martedì, ottobre 13, 2009

COMUNICATO STAMPA

"Statali, bene Fini su ripristino giuramento e accesso per concorso"

 

 

"Parole sacrosante quelle del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, a margine del suo intervento alla presentazione del rapporto annuale dell'Inpdap – dice  Giuseppe Urbino, Segretario Nazionale della Confsal Unsa Beni Culturali – la terza carica dello Stato, ha centrato in pieno uno dei mali della Pubblica Amministrazione, l'invasione politica nella macchina statale.  Innesti che per almeno il 90% dei casi sono solo clientelari e potrebbero essere evitati valorizzando le risorse interne, queste ultime sempre più bistrattate. Oltre ovviamente a risparmiare sulla spesa pubblica, che non è poco.

Da un po' di tempo a questa parte – prosegue Urbino – per un esterno,  entrare a far parte di un'amministrazione pubblica è necessario solamente avere il placet del politico di turno, nessuno screening sulla persona, entrano "davvero tutti". Così avviene per molte unità degli uffici di diretta collaborazione dei ministri e per molti dirigenti esterni che si ritrovano con un bel contratto della durata di cinque anni.  Occorre invece ristabilire – come auspica Fini – la regola del concorso, la regola della promessa solenne e del giuramento dopo il regolare periodo di prova, una regola per tutti, soprattutto per gli esterni. Questo non avviene, almeno per il personale a contratto dei ministeri, personale che spesso e volentieri(per il periodo in cui un ministro, sottosegretario rimane in carica) viene inquadrato nella massima area funzionale in barba a quei dipendenti pubblici che trascorrono anni e anni senza mai ottenere un avanzamento di carriera. E, su questo, ai Beni Culturali ne sanno qualcosa:  riqualificazioni e passaggi di area funzionale che durano da anni senza una soluzione – conclude il sindacalista -  inutili consulenze a go-go (l'ultima all'ex segretaria del ministro Bondi, 30 mila euro per un periodo di 6 mesi in qualità di consigliere. Ovviamente, perché si sappia, detta "elargizione" come altre, non compare sul sito internet dei beni culturali. E il ministro Brunetta? Sa solo pontificare dall'alto della sua scienza).

 

 Roma, 13 ottobre 2009 Tel. 06 67232348 -2889

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