martedì, gennaio 29, 2008

CRISI GOVERNATIVA – BLOCCO TRATTATIVA CONTRATTI

Con il comunicato n. 6 del 14 gennaio c.a. avevamo anticipato, con un calcolo ragionevolmente presunto che " …..Tanto per azzardare quantitativamente quanti soldi occorrono a regime per definire il biennio occorre richiamarsi ai tassi d'inflazione programmata dell' 1,7% per il 2007 e dell'1,5% per il 2008 pari a circa 3.900 milioni di euro, a cui bisogna aggiungere i 1.171 milioni di euro già stanziati con la precedente legge finanziaria 2007x2008 ai fini dell'Indennità di Vacanza Contrattuale, per un totale complessivo di € 5.100 milioni (= 3.900+1171)".

Non è un caso che il Governo cade proprio quando sono preannunciate trattative per perequare i salari dei lavoratori pubblici e privati e dei pensionati rimasti bloccati dall'anno 2000, con una forte perdita del potere di acquisto, mentre tutti gli altri percettori di redditi di lavoro autonomo, di impresa e di capitale sono considerevolmente cresciuti al di sopra dell'inflazione reale.

L'impoverimento delle famiglie dei lavoratori e dei pensionati è la conseguenza di questa politica sociale e fiscale operata in questi ultimi otto anni da tutti i governi succedutisi.

Ora il rinnovo del CCNL dei pubblici dipendenti, non essendo stati integrati i finanziamenti per il citato biennio, resta bloccato in attesa che venga comunque ripresa l'attività governativa.

Con buona pace della difesa del potere di acquisto e della detassazione di salari e pensioni, dell'aumento delle detrazioni per i redditi più bassi, del recupero dell'inflazione reale, del salario della produttività, della restituzione del fiscal drag, della riduzione della precarietà, della adeguata tassazione delle rendite finanziarie.

PENSIONI INPDAP - CHIARIMENTO

Facendo seguito al nostro comunicato n. 8 del 14.01.2008 e al quale si rimanda, si completa l'informazione chiarendo che dal mese di Gennaio la pensione è stata adeguata con l'attribuzione dell'aggiornamento al costo della vita, secondo quanto stabilito dall'art. 5 della Legge n. 127/2007 e dalle norme di attuazione del Protocollo su previdenza e lavoro:

 

-       pensioni mensili di importo…..sino a €  2.180,70 aumento del  1,6% (5 volte il trattamento minimo Inps);

-       pensioni mensili di importo…...oltre a € 2.180,70 sino a € 3.489,12  aumento del  1,2% (8 volte il trattamento minimo Inps);

-       pensioni mensili di importo …..compreso tra € 3.489,13 e € 3.539,72 aumento del 1,2% (8 volte il trattamento minimo Inps incrementato della rivalutazione automatica).

-       Le pensioni di importo superiore a € 3.539,73 non sono soggette per l'anno 2008 a perequazione

 

PENSIONI INPDAP - CHIARIMENTO

Facendo seguito al nostro comunicato n. 8 del 14.01.2008 e al quale si rimanda, si completa l'informazione chiarendo che dal mese di Gennaio la pensione è stata adeguata con l'attribuzione dell'aggiornamento al costo della vita, secondo quanto stabilito dall'art. 5 della Legge n. 127/2007 e dalle norme di attuazione del Protocollo su previdenza e lavoro:

 

-       pensioni mensili di importo…..sino a €  2.180,70 aumento del  1,6% (5 volte il trattamento minimo Inps);

-       pensioni mensili di importo…...oltre a € 2.180,70 sino a € 3.489,12  aumento del  1,2% (8 volte il trattamento minimo Inps);

-       pensioni mensili di importo …..compreso tra € 3.489,13 e € 3.539,72 aumento del 1,2% (8 volte il trattamento minimo Inps incrementato della rivalutazione automatica).

-       Le pensioni di importo superiore a € 3.539,73 non sono soggette per l'anno 2008 a perequazione

 

CCNL COMPARTO MINISTERI - SOTTOSCRIZIONE AGGIUNTIVA DI ALTRA ORGANIZZAZIONE SINDACALE.

Il 24 u.s. come preannunciato con il nostro comunicato n. 15 del 21.01.2008 si sono riunite le Organizzazioni Sindacali già firmatarie da circa cinque mesi  del CCNL –Comparto Ministeri – quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007, per assistere alla ritardata sottoscrizione del medesimo identico contratto da parte dell'organizzazione sindacale RDB.

Riportiamo la notizia, già diffusa da altri sindacati, per segnalare all'attenzione dei nostri iscritti che la mancata sottoscrizione ha consentito nel frattempo alla citata organizzazione di svolgere una forte campagna critica nei confronti delle organizzazioni sindacali originariamente firmatarie, in occasione, in particolare, della campagna per le elezioni delle RSU del Novembre scorso.

Resta incomprensibile la sottoscrizione dopo cinque mesi di un accordo prima tanto vituperato in tutte le sedi assembleari e nei mezzi di informazione e ora divenuto improvvisamente accettabile, tanto da chiederne a posteriori la sottoscrizione.

Miracoli di ripensamenti sindacali.

 

ORGANIGRAMMA SEGRETERIA GENERALE

La Segreteria Generale della Federazione Confsal-Unsa, nella riunione del 24 u.s. ha proceduto all'attribuzione dei seguenti incarichi operativi:

 

ORGANIZZAZIONE STRUTTURA CENTRALE

-         Segretario Organizzativo: Giuseppe Urbino;

-         Segretario Amministrativo: Vincenzo Venanzi;

-         Contrattazione nazionale e decentrata di comparto: Massimo Battaglia – collaborano Gianfranco Barconi, Roberto Martinelli e Rita Cipolla;

-         Contrattazione nazionale e decentrata area dirigenza: la Segreteria si è riservata di assegnare gli incarichi operativi;

-         Ufficio studi e tutela legale - Alberto Condò;

-         Ufficio Assistenza  agli iscritti - Rita Cipolla;

-         Ufficio rapporti Coordinamenti Nazionali: Gianfranco Braconi.

 

ORGANIZZAZIONE STRUTTURA PERIFERICA

-         sono in corso di assegnazione gli incarichi provvisori dei Segretari Regionali e Provinciali in sostituzione dei dimissionari o di quelli incompatibili per la perdita del requisito di appartenenza al Comparto Ministeri e Presidenza del Consiglio dei Ministri.

venerdì, gennaio 25, 2008

BUFERA SUI BENI CULTURALI

Ora che il Governo Prodi è caduto e le cataste di spazzatura hanno occupato per settimane le prime pagine dei quotidiani italiani ed esteri, presentando il lato degradante di un Paese in declino e privo di sviluppo, dobbiamo registrare, nostro malgrado, l' ennesimo episodio di malcostume, tutto italiano.

Infatti, il quotidiano "Il Mattino" di Napoli, nell' edizione del giorno 18/01/08,titola, in un articolo a firma di Giuseppe Grimaldi,: "Appalti truccati, bufera sulla Soprintendenza", intendendo per Soprintendenza quella dei Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e provincia.

Stando a quanto riferisce il giornalista, i magistrati indagano su ipotesi di reato molto pesanti  in quanto vi sarebbe una centrale d' affari rapportata ad un'associazione per delinquere finalizzata a turbativa d' asta e corruzione.

Nei nostri precedenti notiziari, avevamo più volte fatto qualche inciso circa una miriade di lettere anonime che erano piovute sul tavolo dell' attuale Segretario Generale, ove si denunciavano situazioni delittuose ad opera di personaggi dell' Amministrazione e del Sindacato Confederale.

Si sà che quando la magistratura indaga, queste vengono svolte a 360 gradi e tutto passa attraverso un Pubblico Ministero che, di fatto, dovrà accertare la sussistenza dei reati contro la Pubblica Amministrazione, acquisendo e verificando le carte e i documenti che proverebbero l' esistenza di una ben consolidata centrale d' affari e un singolare centro di potere in grado di pilotare appalti in favore di imprese compiacenti.

Pur trattandosi di segnalazioni anonime, i fatti e le circostanze ivi riportate lasciavano ben delineare le circostanze che qualcosa di grave stava accadendo da diverso tempo. Lungi da noi nel voler entrare nel merito, dal momento che se ne sta occupando la magistratura, ma, se quanto riportato nell' articolo suddetto dovesse risultare veritiero ( e vi invitiamo a leggerlo per intero pubblicato in ultima pagina del presente notiziario) c'è di chè preoccuparsi perché, se questo è accaduto in una sola Soprintendenza, chissà in quante altre Soprintendenze o Istituti Centrali e periferici del Ministero ciò non possa accadere?

Certi sindacati, in occasione delle ultime elezioni per le R.S.U., si sono accaniti contro noi della CONF.SAL-UNSA, cercando in tutti i modi di ostacolarci, addirittura anche provocandoci e sfoderando tutta la loro aggressività pur di additarci per violenti e facinorosi anche se la nostra risposta non è stata mai sconsiderata, consapevoli del fatto che questi dovevano preoccuparsi di tutt' altre cose…e non potevano certamente rappresentare in maniera limpida i lavoratori dei Beni Culturali.

E' significativo che, da qualche tempo, abbiamo intrapreso con più rinnovato vigore la riorganizzazione delle nostre strutture nel settore e all' interno della Federazione CONSAL-UNSA, affinchè si possa destabilizzare l' anomalia tutta dei Beni Culturali che vede due soli sindacati, che hanno la pretesa di voler a tutti i costi dettar legge al tavolo delle contrattazioni decentrate.

Ora più che mai c'è bisogno di valide alleanze sul piano sindacale che producano importanti passi avanti su  nuovi accordi  che rivalutino il ruolo e la centralità del lavoratore dei Beni Culturali, recuperando  alcuni principi di valorizzazione della professionalità, del relativo arricchimento della stessa, anche nel rispetto dell' anzianità di servizio e del recupero stipendiale.

lunedì, gennaio 21, 2008

PUBBLICO IMPIEGO E MANSIONI SUPERIORI

Corte di Cassazione, Sez. Unite Civili - sentenza 11 dicembre 2007 n. 25837

"In materia di pubblico impiego - come si evince anche dalla lettura dell'art. 56, comma sesto, d. lgs. 3 febbraio 1993 n. 29 (nel testo sostituito dall'art. 25 del d. lgs. 31 marzo 1998 n. 80, così come successivamente modificato dall'art. 15 d.lgs. 29 ottobre 1998 n. 387) - l'impiegato cui sono state assegnate, al di fuori dei casi consentiti, mansioni superiori, anche corrispondenti ad una qualifica di due livelli superiori a quella di inquadramento, ha diritto, in conformità della giurisprudenza della Corte Costituzionale, ad una retribuzione proporzionata e sufficiente ex art. 36 Cost. Norma questa che deve, quindi, trovare integrale applicazione - senza sbarramenti temporali di alcun genere - pure nel settore del pubblico impiego privatizzato, sempre che le superiori mansioni assegnate siano state svolte, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, nella loro pienezza, e sempre che in relazione all'attività spiegata siano stati esercitati i poteri ed assunte le responsabilità correlate a dette superiori mansioni". E' il principio di diritto enunciato dalle Sezioni riunite della Suprema Corte ai sensi del disposto dell'art. 384, 1° comma, c.p.c. (nel testo riscritto dall'art. 12 del d.lgs. 2 febbraio 2006 n. 40).

LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA

Cassazione civile , sez. lavoro, sentenza 09.10.2007 n. 21066

In caso di licenziamento per giusta causa, il datore di lavoro deve procedere alla previa contestazione dell'addebito e dall'audizione del lavoratore, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 300 del 1970, se quest'ultimo lo richiede e non abbia fini dilatori, ma lo scopo di supportare la difesa scritta attraverso chiarimenti e precisazioni. E' quanto sostenuto dalla Corte di Cassazione, sezione lavoro, nella sentenza 9 ottobre 2007, n. 21066. La vicenda concerneva il ricorso presentato da una società datrice di lavoro che, a seguito di un licenziamento di un dipendente per giusta causa, si era vista condannare sia in primo grado che in appello alla reintegrazione del lavoratore licenziato, nonché al pagamento delle retribuzioni dal licenziamento alla reintegrazione dello stesso, per aver disatteso delle procedure formali, con particolar riguardo alla mancata audizione del dipendente che, ricevuto l'addebito, aveva fornito generiche controdeduzioni chiedendo di essere ascoltato per alcune precisazioni. La Suprema Corte ha respinto il ricorso ritenendo che nella fattispecie la richiesta del lavoratore di essere ascoltato non era affatto dilatoria ma, in base al contenuto, alla complessità della vicenda, alla generica giustificazione influenzata dalla scarna contestazione adottata, le brevi giustificazioni scritte dall'interessato non potevano ritenersi esaurienti senza necessità di ulteriori precisazioni.

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 9 dell'11 gennaio 2008 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 257 di attuazione della direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei    lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici).

.

NUOVE ASSUNZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Con Decreto del Presidente della Repubblica del 29 novembre 2007,

pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 17 gennaio 2008 è stata

prevista

l'autorizzazione ad assumere personale a tempo indeterminato nelle

Amministrazioni dello Stato, enti pubblici non economici e di ricerca, a

norma dell'articolo 1, comma 513 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Il testo integrale del decreto e la relativa tabella sono reperibili sul

sito della Confsal all'indirizzo www.confsal.it.

venerdì, gennaio 18, 2008

Articolo 5 lett. E) del CCIM - Commissioni. Art. 6 del CCIM - Comitato Pari opportunità e Comitato sul fenomeno del Mobbing.

Con riferimento agli organismi di cui all'oggetto, si comunica i nominativi dei Dirigenti sindacali designati da questo Coordinamento nazionale, il primo con funzioni di membro titolare e il secondo con funzioni di membro supplente.

-         Organizzazione del lavoro e riforma del sistema classificatorio: Quercia Adele – Nencetti Learco

-         Formazione e nuove tecnologie: Innocentini Stefano – Ricci Rozzi Luigia

-         Area dei professionisti e funzioni di elevata responsabilità: Pieretti Marina Spagnoli Nicola

-         Vicedirigenza: Spagnoli Nicola – Morena Marina

-         Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: Vaglica Sandro - Innocentini Stefano

-         Sedi disagiate: Di Maria Salvatore – De Cristofaro Salvatore

-         Servizi sociali, con particolare riferimento all'abbattimento delle barriere architettoniche e alla istituzione di asili nido: Sgambati Angela – Petrocelli Maria Antonietta

-         Benessere organizzativo: Caputo Cinzia – Frassica Giacomo

-         Mobilità esterna e interna: Urbino Giuseppe – Quercia Adele

-         Organici e piante organiche: Nencetti Learco – Urbino Giuseppe

-         Qualità dei servizi e nel rapporto con l'utenza: D'Ambrosio Antonella - Vitocolonna Astrid

-         Comitato Pari opportunità: Quercia Adele – Petrocelli Maria Antonietta

-         Comitato sul fenomeno del Mobbing: Miozzi Anna Maria – Sgambati Angela

    

PENSIONI DI VECCHIAIA - ALLUNGAMENTO ETA' LAVORATIVA !!!!

Coloro che hanno presentato domanda nel 2007 di collocamento in pensione calcolando di andare in pensione con il mese di febbraio si ritrovano con una brutta sorpresa.

La recente legge di riforma delle pensioni, nata per  portare dei benefici sociali ai lavoratori (?), ha invece recato un peggioramento avendo modificato le attuali decorrenze per il collocamento in pensione di vecchiaia che fissava al 1° del mese successivo il diritto alla percezione della pensione. Ora, invece, le nuove norme in vigore dal 1° gennaio 2008 fissano quattro finestre per il trattamento delle pensioni, anche di vecchiaia, dei lavoratori dipendenti, secondo la seguente tabella:

 

 

Età 65 anni  o 40 anni                                         finestre per la decorrenza delle pensioni

di servizio entro il

   31 marzo                                                                              1 luglio

   30 giugno                                                                             1 ottobre

   30 settembre                                                                       1 gennaio anno successivo

   31 dicembre                                                                        1 aprile          "        "

 

Pertanto, a titolo esemplificativo, coloro che hanno compiuto 65 anni di età o 40 anni di servizio nei primi giorni di questo mese di gennaio non percepiranno la pensione, come per il passato il 1° febbraio prossimo, ma il 1° luglio prossimo come riportato nella sopra riportata tabella.

Cosa significa: che i dipendenti dovranno restare in servizio sino al 1° luglio allungando così l'età pensionabile oppure dovranno restare senza stipendio e senza pensione sino al 1° luglio ?

Nell'un caso e nell'altro siamo di fronte ad un provvedimento inaccettabile i cui effetti dovranno essere necessariamente chiariti e modificati immediatamente!!

 

PENSIONI DI VECCHIAIA - CHIARIMENTO INPS - SI ALLUNGA L'ETA' LAVORATIVA !

Con il comunicato n. 8 del 14 scorso avevamo segnalato la modifica dei criteri per il collocamento in pensione di vecchiaia introdotta dalla legge 247/07, attuativa del protocollo sul Welfare.

Ieri l'Inps con circolare n.5 ha chiarito che la nuova disciplina non si applica a coloro che hanno maturato il diritto alla pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2007, per i quali, pertanto, continua ad applicarsi la disciplina dell'immediato collocamento in pensione, come per il passato.

Per coloro invece che matureranno i requisiti per la pensione di vecchiaia entro il 31 marzo del c.a. il collocamento in pensione avverrà a decorrere dalla prima finestra utile, cioè il 1° luglio p.v., come da prospetto riportato nel comunicato n.8.

Pertanto, coloro che maturano dal 1 gennaio 2008 i requisiti per il collocamento in pensione di vecchiaia entro il 31 marzo del c.a. andranno in pensione con la finestra del 1° luglio c.a., continuando a  restare in servizio sino a quella data.

In conclusione, si può allungare sino a quasi sei mesi l'età lavorativa.

Attendiamo analogo chiarimento dall'Inpdap per i dipendenti pubblici.

 

 

PENSIONI INPDAP – AUMENTI DAL 2008

Per il triennio 2008-2010 la percentuale di aumento, dovuto alla variazione del costo della vita ai sensi della legge 127/07, si applica al 100%, secondo un meccanismo stabilito dalla legge 448/98.

Tenuto conto che per il corrente anno 2008 la perequazione stabilita dall'Inpdap, sulla base del decreto19/11/2007, è stata determinata nella misura dell' 1,6 %, l'aumento delle pensioni dal 1° gennaio 2008 sarà il seguente:

 

-       pensioni mensili di importo……………………….. sino a €  2.180,70 aumento del  1,6%;

-             "            "       "      "      …...oltre a € 2.180,70 sino a € 3.489,12  aumento del  1,2 %.

 

A consuntivo, la legge prevede che dovrà poi essere liquidata la differenza fra la sopraccitata inflazione programmata e quella realmente verificatasi. Purtroppo questa differenza, con i calcoli dell'Istat assai ristretti e di difficile comprensione,  non hanno dato luogo al alcun recupero percentuale delle pensioni.

Informiamo i colleghi che sul nostro sito internet www.confsal-unsa.it  è possibile consultare le recente circolare diramata dall'Inpdap n. 220/2008 dell'8/1/2008, sulla quale sono riportate tutte le notizie riguardanti il nuovo regime delle pensioni a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 247 del 24 dicembre 2007, che ha stabilito nuove norme in materia pensionistica, abolendo, fra l'altro, lo scalone agli effetti del collocamento in pensione.

martedì, gennaio 15, 2008

ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE SINDACALE CONFSAL-UNSA

PER GLI ATTUALI E NUOVI PROCESSI DI RIQUALIFICAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI

Nell'ambito di un ulteriore sviluppo dell'attività sindacale a livello nazionale, per meglio approfondire le tematiche relative agli attuali e nuovi Processi di riqualificazione e Profili professionali nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali, oltre a monitorare gli inquadramenti già avvenuti ed in atto e sollecitarne la conclusione nel minor tempo possibile (entro tre mesi dall'avvenuto diritto), si comunica che è istituita presso questo Coordinamento Nazionale una Commissione Sindacale per gli attuali e nuovi Processi di riqualificazione e Profili professionali.

Per gli attuali e nuovi Processi di riqualificazione devono intendesi tutti i passaggi economici previsti attualmente in atto ed in fase di conclusione (CCNL 2002-2005) sia quelli nuovi previsti dall'attuale CCNL 2006-2009; dovrà essere svolta anche un'attività di controllo sugli atti emanati nel rispetto degli Accordi sindacali sottoscritti, oltre al monitorare gli inquadramenti già avvenuti ed in atto (CCNL 2002-2005) propone interventi operativi atti a sollecitarne la conclusione nel minor tempo possibile (entro tre mesi dall'avvenuto diritto).

La commissione dovrà esaminare anche gli attuali Profili professionali e la loro corrispondenza con la condizione lavorativa, anche a seguito del processo di rinnovazione e riorganizzazione tanto della Pubblica Amministrazione quanto, e soprattutto, del nostro Ministero, oltre a valutare le reali prospettive di carriera anche al fine di pervenire a delle proposte per la istituzione od il riconoscimento di nuovi Profili professionali. Ovviamente, la commissione in discorso, avrà il compito di monitorare e fungere anche da Osservatorio nazionale.

La commissione è composta da un Responsabile, che la presiede, e cinque membri.

Tutti i componenti sono designati dal Coordinamento nazionale. In seno alla commissione è designato un componente con compiti di Segretario. La commissione, dopo aver esaminato la materia, esprime, al Coordinamento nazionale, dei pareri non vincolanti.

La commissione si riunirà almeno una volta ogni tre mesi, su convocazione del Responsabile o

su richiesta del Coordinamento Nazionale.

Nella prima riunione di insediamento della Commissione, saranno predisposti gli adempimenti necessari al funzionamento della stessa e dettate le linee guida per lo svolgimento dei lavori di propria competenza, nonché si deciderà l'affidamento dei compiti ai vari componenti.

A tal fine, sono designati i sotto elencati Dirigenti sindacali:

- Adele Quercia (Roma): Responsabile

- Lutri Alfredo (Reggio Calabria):Responsabile vicario

- Astrid Vitocolonna (Roma): Componente

- Brunetti Antonio (Napoli): Componente

- D'Ambrosio Antonella. (Roma): Componente

- Corbo Francesco. (Potenza): Componente

lunedì, gennaio 14, 2008

CONDANNATO IL MiBAC AL PAGAMENTO DEL RISARCIMENTO DEL DANNO PER MANCATO GODIMENTO DEL RIPOSO SETTIMANALE

Riteniamo utile fornire notizia in merito alla sentenza della Corte di Appello di Napoli – sez lavoro che ha emesso contro il Ministero dei Beni e Attività Culturali, condannando lo stesso al pagamento del risarcimento del danno per mancato godimento del riposo settimanale al nostro Dirigente Sindacale De Cristofaro Salvatore - Coordinatore regionale Confsal-Unsa della Campania.

Infatti, il Tribunale di Torre Annunziata si pronunciò già in data 30.08.2004 condannando l'Amministrazione al pagamento in favore del Dirigente Sindacale medesimo con le stesse motivazioni di cui sopra, ma l'Amministrazione si appellò, ma i Giudici di Appello hanno inteso accogliere il ricorso presentato dal nostro sindacato e quindi rigettare le tesi sostenute dall'Amministrazione poiché, il riposo settimanale essendo costituzionalmente previsto deve consentire al lavoratore il ristoro dell'energie psico-fisiche e assicurare un effettivo riposo con cadenza settimanale.

La sentenza di cui sopra si può scaricare dal nostro sito alla voce comunicati.

Cordiali saluti

IL SEGRETARIO NAZIONALE

(Dott. Giuseppe Urbino)

FINANZIARIA 2008

 

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28.12.2007 la Legge n. 244 del 24.12.2007 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)".

Sulla stessa Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge n. 245 del 24.12.2007 relativa al "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2008 e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010".

Entrambe le importanti disposizioni normative sono disponibili sul sito www.confsal-unsa.it.

 

Cordiali saluti

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE

(Dott. Giuseppe Urbino)

 

RICONOSCIMENTO ED AUTONOMIA TOTALE ALL'ATTIVITA' SINDACALE LOCALE SUGLI ACCORDI DEI PROGETTI

A PROPOSITO DELLA LEGITTIMITA' CONTRATTUALE LOCALE, in data odierna è stata inoltrata una nota di questo Coordinamento al Sottosegretario di Stato Marcucci, al Segretario Generale Proietti, ed ai Direttori Generali De Santis, Ragni e Fallace – ora per allora –, per richiamare la loro attenzione circa l'operato dell'Amministrazione in riferimento alla Contrattazione nazionale del 19 dicembre 2007, nel rispetto della Buona Fede contrattuale, dell'imparzialità e correttezza dell'Azione amministrativa, oltre al rispetto della Responsabilità e continuità dell'Azione amministrativa – ora per allora (a cui si è obbligati anche in fase di modifiche organizzative). PERCHÉ A NIENTE VALGONO LE PRETESE DI CGIL-CISL

Si riporta integralmente il testo della lettera in discorso:

OGGETTO: Circolari Ministeriali nn. 298 e 304 del 20 e 28 dicembre 2007 Contrattazione Nazionale del 19 dicembre 2007: Richiamo al rispetto e Correttezza dell'Azione amministrativa – Precisazioni – Richiesta di rettifica – Diffida.

A seguito dell'emanazione delle Circolari Ministeriali di cui all'oggetto, relative e susseguenti alla Contrattazione Nazionale del 19 dicembre 2007, si ravvisa l'opportunità di richiamare l'operato di codesta Amministrazione al rispetto della Buona Fede contrattuale, all'imparzialità e correttezza dell'Azione amministrativa, oltre al rispetto della Responsabilità e continuità dell'Azione amministrativa – ora per allora (a cui si è obbligati anche in fase di modifiche organizzative).

In questi giorni, si stanno svolgendo le ulteriori Contrattazioni Decentrate richieste in relazione alla verifica contrattuale del 19 dicembre 2007 che, a causa di dette Circolari, stanno creando oltre al crescente malumore pareri distorti e non corrispondenti alla realtà contrattuale verificata; proprio perché non sono stati violati né il budget assegnato e né il conseguimento delle finalità (linee guida) indicate nei Progetti nazionali stessi: princìpi cardine del mandato di rappresentanza, come previsto dagli stessi artt. 4 del C.C.N.L.- comparto Ministeri e del C.C.I.M.

Al momento, pur non entrando nel merito della legittimazione di tale richiesta (il rifare la Contrattazione collettiva integrativa Locale), è ferma volontà della scrivente Organizzazione Sindacale condannare tali imposizioni perché tendono a screditare e delegittimare l'operato e l'autonomia negoziale delle rappresentatività locali (RSU e OO.SS. territoriali) oltre al richiamare l'Amministrazione al rispetto della Correttezza amministrativa e Buona Fede contrattuale.

Di fatto, l'Amministrazione, ed i suoi Direttori Generali pro-tempori firmatari di dette circolari, oltre a non aver rispettato la Buona Fede contrattuale (perché hanno omesso di rettificare quanto già in precedenza avevano impropriamente sottoscritto - vedasi circolare n. 261/2007 - relativamente alla arbitraria sospensione dei progetti "Firma digitale; Comunicazione istituzionale; Carta della qualità dei servizi e iniziativa per una pubblica Amministrazione di qualità; La casa delle carte; Nuova legge Deposito legale e Manutenzione del catalogo SBN") hanno perseverato nella prevaricazione al non riconoscimento di Diritti sindacali e della Titolarità della Contrattazione, nel non menzionare le precisazioni intervenute nella Contrattazione Nazionale del 19 dicembre 2007.

In effetti, nella riunione del 19 dicembre, dopo ampio dibattito, la stessa Amministrazione, per il tramite del Sottosegretario dott. Marcucci prima, e del Direttore Generale dott. Turetta poi, ha convenuto (come evidenziato da questa O.S.) che in realtà non si è trattato di una sospensione ma bensì di una ulteriore verifica contrattuale "per acquisire elementi di valutazione sui criteri". È STATO UNANIMEMENTE CONVENUTO CHE NON C'É STATA ALCUNA SOSPENSIONE DEI PROGETTI, TANTO E VERO CHE NON SONO STATI EMANATI ATTI IN PROPOSITO DAI RESPONSABILI E/O DAI COORDINATORI DEI PROGETTI STESSI, O DEGLI ISTITUTI INTERESSATI. Diversamente, tale atto sarebbe stato improprio ed unilaterale da parte dell'Amministrazione, in quanto, un Accordo FUA firmato al Tavolo nazionale può essere rimesso in discussione solo congiuntamente! Inoltre, non c'è mai stata una richiesta contrattuale di sospensione di tali progetti: tutto al più c'è stato il ritiro della firma dei soliti cgil e cisl… ma questo avrebbe comportato ben altro! Ossia, non la sospensione ma il ritiro del Progetti, qualora non fossero iniziati con tutto quel che ne sarebbe seguito (accertamento se ci fossero stati atti impropri, illeciti, penalmente rilevanti o perseguibili disciplinarmente; non riconoscimento dell'attività e del lavoro svolto; riaccredito dei fondi al FUA … F.U.A. 2006 o 2007? E ciò, alla data del 26 ottobre o del 19 dicembre, sarebbe stato possibile? Sarebbe stato corretto???) …

Infine, dato che era stato richiesto all'Amministrazione il ritiro della "famigerata" Circolare 261/07 con il cassare le improprie dizioni "sospesi" e "ripresi", era stato richiesto anche che la stessa Amministrazione si doveva fare garante dell'attività già svolta per i suddetti progetti e che doveva rendere pubblico (inoltrare, pubblicizzare) anche alle R.S.U. e OO.SS. locali, le relazioni richieste ai coordinatori di tali progetti, indipendentemente da quanto si sarebbe sottoscritto con la verifica [odierna] del 19 dicembre 2007 in questione (di una sola parte sindacale – Amministrazione/cgil-cisl-flp). LO RIBADIAMO: È STATA FATTA UNA VERIFICA SUI PROGETTI E NON ALTRO!

Preso atto di quanto sopra esposto e verificato, SI RICHIEDE L'INTEVENTO DOVUTO: ossia, ritirare le summenzionate Circolari o, in subordine, rettificarle con la corretta integrazione di quanto sopra relazionato, AL FINE DEL RISPETTO della Buona Fede e Pari Dignità contrattuale, oltre alla Correttezza dell'Azione amministrativa.

Si resta in attesa delle dovute determinazioni, ai sensi dei C.C.N.L. vigenti. (IL SEGRETARIO NAZIONALE - Dott. Giuseppe Urbino)

venerdì, gennaio 11, 2008

IL SANNIO QUOTIDIANO

 

AVELLINO PROVINCIA

 

Beni culturali, il Ministero adempie coattivamente

all'ordinanza in favore di un dirigente sindacale

 

Il Giudice del Lavoro Maria Cristina Rizzi, del Tribunale di Ariano Irpino, con ordinanza depositata il 10.12.2007, in un ricorso per l'attuazione di una misura cautelare, promosso dal segretario provinciale di Avellino della Confsal Unsa, Roberto Patrevita, contro il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e patrocinato dall'avvocato Katiuscia Verlingieri, ha nominato l'avvocato Carmine Monaco del Foro di Ariano Irpino, Commissario ad acta, per sostituirsi all'Amministrazione rimasta inerte, per provvedere all'attuazione di un provvedimento già emesso il 09.01.2007, che inseriva il dottore Patrevita tra i vincitori nelle procedure di riqualificazione Area C3 quale Restauratore Direttore Coordinatore.

In altre parole il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Servizio II°, nonostante che il Tribunale di Ariano Irpino, Sezione Lavoro, avesse accolto il ricorso cautelare promosso da Patrevita, non aveva provveduto ad adempiere al suddetto provvedimento, fino ad aspettare che il commissario ad acta, appositamente nominato, si presentasse a Roma il giorno 03. 01. 2008, unitamente al difensore del Patrevita e al vice segretario regionale Confsal _ Unsa Coordinamento Beni Culturali, innanzi al Dirigente del Servizio II, per sostituirsi all'Amministrazione che era rimasta inerte per tutto questo tempo.

Infatti soltanto quando il commissario ad acta è giunto presso i suddetti Uffici, solo allora il Dirigente del Servizio II del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha emesso il relativo decreto di attuazione del suddetto provvedimento giudiziale.

 

SERVIZIO STAMPA E COMUNICAZIONI

 

giovedì, gennaio 10, 2008

COMUNICATO STAMPA



Regolamento MIBAC e nomine Dirigenti di prima fascia

In data odierna il Segretario Nazionale Dott. Giuseppe Urbino ha scritto al Ministro per i Beni e le Attività Culturali esprimendo l' opinione della CONF.SAL-UNSA in merito alle recenti nomine di Dirigenti di prima fascia.

Si riporta integralmente il testo della lettera in discorso:

On.le Ministro, in questo inizio 2008, che coincide con la nascita del "nuovo" Ministero, ci permetta uno sfogo ed alcune osservazioni, a nostro parere, costruttive sull'argomento in oggetto. Innanzitutto, come abbiamo già ribadito in altre occasioni, non nascondiamo la nostra delusione per avere, in pratica, "lasciato le cose come stavano", ci aspettavamo un atto di coraggio e finalmente una vera rivoluzione per quanto riguarda la struttura del nostro Ministero. Come non solo noi diciamo, e in questi quasi due anni della Sua gestione avrà anche Lei potuto constatarlo, è apparsa evidente l'inutilità di alcune Direzioni Generali e l'istituzione, in toto, di alcuni Poli ed Istituti speciali e soprattutto delle Direzioni Regionali, che alla luce di quanto fatto finora, appaiono solo, e non solo ai nostri occhi e dall'evidenza dei fatti, come poltrone create ad hoc dalle precedenti gestioni per "sistemare" amici e parenti con stipendi da favola mentre quelli di chi agisce sul territorio, con responsabilità civili e penali, e parliamo di funzionari e tecnici che tutto il mondo ci invidia, ancor oggi risultano inferiori a quelli di qualsiasi bidello o operatore ecologico di altre Amministrazioni.

Non ci dispiacciono gli accorpamenti effettuati per alcune Direzioni Generali, anche se si poteva fare di più come per Spettacolo e Cinema, come l'eliminazione, oltre che del discutibilissimo responsabile, anche e soprattutto direttamente della struttura dell'arte e architettura contemporanea, che appare un controsenso per una Istituzione statale, specie ora unita al paesaggio (un controsenso!), e che si presta a innumerevoli speculazioni, come quella scandalosa degli acquisti, di "prodotti" (chiamiamoli così) fatti ieri o l'altro ieri ma che per occulti interessi o sacre parole di un critico interessato, vengono acquistati dallo Stato a suon di milioni. La nostra militanza ed esperienza nel MIBAC ci ha insegnato che lo Stato non può, deotologicamente, e non deve comportarsi come il miliardario collezionista di turno e buttare via i soldi del contribuente per cose che, senza il necessario giudizio del tempo, domani possono veramente valere meno di nulla e di cui forse sarà necessario lo "smaltimento" come sta succedendo per le problematiche campane di questi giorni. E' vero che noi abbiamo quasi già una mega-struttura-discarica anche se per le sbagliate previsioni di spesa si è alla fine rilevata un buco-nero mangia soldi senza fine, mentre il vero Patrimonio artistico e storico và in rovina. Ci rende perplessi inoltre l'ulteriore ghettizzazione di Archivi e Biblioteche così come la nomina di un architetto, seppur capace, a dirigere uno dei due settori o, ancora, quanto rileviamo dalla recentissima circolare "pro-forma", la n. 2/08 dell'8/01/08 emanata dalla D.G per l'organizzazione. Parliamo della "tattica del gambero" riguardo le nomine già effettuate: questa, come le altre che seguiranno (e crediamo che altre ne seguiranno) non favorisce la serietà e la credibilità della gestione né all'interno né all'esterno del Suo Dicastero, ma appare come frutto di pressioni e dei soliti poteri e a questo punto ci aspettiamo di peggio per le nomine, ora congelate, dei dirigenti di seconda fascia. Nel porgere sinceri ossequi ci auguriamo, almeno per il futuro e per il bene e la credibilità del Mibac, una maggiore coerenza ed un minor peso, e lo diciamo anche contro il nostro interesse, di alcuni poteri forti interni (n.b. sindacali) e decisioni veramente più coraggiose e ed innovative.

SERVIZIO COMUNICAZIONE E STAMPA