giovedì, settembre 27, 2012

APPELLO ALLO SCIOPERO – 28 SETTEMBRE 2012

APPELLO ALLO SCIOPERO – 28 SETTEMBRE 2012

Cari Amici, iscritti e non, la Federazione Confsal-Unsa sarà parte domani dello sciopero proclamato dalla Confederazione Confsal per il pubblico impiego.
Le motivazioni che hanno indotto il sindacato a compiere questo passo radicale risiedono nella necessità di rispondere con la massima forza all'ennesimo attacco che il governo sta realizzando nei confronti dei lavoratori pubblici.
Deve essere chiaro a tutti: qui non si tratta più di reclamare la formazione o lo sblocco del turn over. La questione che oggi ci troviamo ad affrontare è che il governo ha iniziato una procedura che può portare alcuni dipendenti pubblici a perdere il lavoro nel giugno 2013, a conclusione cioè delle fasi previste da questa sconsiderata spending review, contro la quale abbiamo immediatamente protestato anche davanti alla Camera dei Deputati.
Sono consapevole di quanto una giornata di sciopero pesa nel bilancio familiare e che il nostro stesso diritto a manifestare ci viene pregiudicato da situazioni economiche difficilissime che non abbiamo contribuito a creare come lavoratori, ma di cui siamo vittime da anni.
Nondimeno, c'è da chiedersi «lo sciopero, se non ora, quando?». Cosa dobbiamo ancora aspettare? C'è qualcosa di peggio che vogliamo attendere prima di dire il nostro «no» con lo sciopero? Aspettiamo qualcosa di peggio di questa situazione in cui non è attaccata solo la nostra condizione patrimoniale col blocco dello stipendio, ma il nostro stesso diritto al lavoro?
Chiedo a tutti i lavoratori, a tutti coloro che possono fare uno sforzo, di partecipare allo sciopero, e compiere un atto politico personale nella consapevolezza della sua utilità per tutti i lavoratori pubblici, che oggi più che mai devono essere uniti per vincere questa battaglia. Coraggio! Facciamo sentire la voce dei lavoratori! (Il Segretario Nazionale Massimo Battaglia)

COMUNICATO STAMPA DELLA FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA DEL 26.09.2012


CONFSAL-UNSA: CONFERMIAMO LO SCIOPERO PER LA DIFESA DEL LAVORO E DEL SALARIO

"Ancora un deludente incontro quello di ieri con il Ministro Patroni Griffi. Nulla di nuovo e positivo è stato aggiunto a quanto già sapevamo. Dalla lettura della direttiva n. 10 del 24 settembre u.s. emanata dalla Funzione Pubblica si confermano tutti gli aspetti preoccupanti per il lavoratori già contenuti nella "spending review", sia rispetto ai contenuti che alla tempistica delle procedure che culmineranno nella definizione degli ennesimi tagli degli organici e a cui seguiranno le dichiarazioni di esuberi, la mobilità, i contratti di solidarietà (collocazione in part-time)" afferma Massimo Battaglia, Segretario generale della Federazione Confsal-Unsa, che continua "di fatto con l'azione del governo si procede ad ulteriori tagli lineari del personale, incidendo di conseguenza sulla qualità dei servizi resi a cittadini e imprese, oltre che colpire indiscriminatamente i pubblici dipendenti e le loro famiglie."
"Ci appaiono assolutamente insufficienti le comunicazioni del Ministro sull'apertura di un tavolo per l'esame congiunto con le OO.SS. circa le procedure in argomento, poiché, visto anche il termine obbligatorio di 30 giorni per l'esperimento di tale confronto, abbiamo sentore che il percorso sia già tracciato e che condurrà ad un documento del tipo «prendere o lasciare». E questo non ci è mai piaciuto, specie se è a rischio la stabilità e il futuro di interi nuclei famigliari."
Battaglia conclude dicendo "per queste ragioni la Confsal-Unsa conferma lo sciopero del 28 settembre in difesa del lavoro e preannunciamo anche ulteriori iniziative dopo lo sciopero a sostegno del salario, a tutela del lavoro e delle professionalità del personale."

martedì, settembre 25, 2012

COMUNICATO STAMPA DELLA FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA DEL 24.09.2012


RSU 2012
L'ARAN ACCERTA LO STREPITOSO SUCCESSO DELLA CONFSAL-UNSA
Si stanno concludendo le procedure presso l'Aran per la certificazione dei risultati elettorali delle elezioni Rsu 2012, utili per la misurazione della rappresentanza sindacale nel pubblico impiego.
"Molte OO.SS, purtroppo, sembra abbiano preso la brutta abitudine dei partiti nel declamarsi vittoriosi in ogni circostanza dopo le elezioni, aggregando o disaggregando i dati definitivi per comparto a seconda della convenienza." afferma Massimo Battaglia, Segretario generale della Federazione Confsal-Unsa.
"Di certo i numeri sono gelidi, oggettivi, e nessuno ci può fare filosofia." Prosegue Battaglia "Nel comparto Ministeri ad esempio osserviamo che dal confronto tra le elezioni Rsu 2007 e queste del 2012 tutte le organizzazioni sindacali, confederali e non, hanno registrato una secca perdita di voti, che per qualcuno si è dimostrata anche drammatica.
Al contrario, la Confsal-Unsa è stata l'organizzazione sindacale che ha riscosso il risultato migliore in assoluto, ottenendo circa 2.000 voti in più –e non in meno- rispetto al 2007. Ciò si traduce sicuramente anche in un aumento della percentuale di rappresentatività.
Nessun'altra organizzazione sindacale nel comparto ministeri ha ottenuto questo risultato. Per tale ragione, oltre alla grandissima soddisfazione -conclude il Segretario- sento di ringraziare tutti quei lavoratori che hanno creduto e credono nella nostra capacità di essergli vicino in ogni momento e ci ripromettiamo di fare ancora meglio nel futuro."

COMUNICATO STAMPA DELLA FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA DEL 24.09.2012


LO SCIOPERO PER DIRE "BASTA!"
AD UN GOVERNO FORTE CON I DEBOLI E COMPIACENTE CON I POTERI FORTI
"Il governo si sbaglia di grosso se ritiene di procedere indisturbato mentre lede drammaticamente i diritti e la stessa dignità dei lavoratori. La classe politica di ogni colore dà continuo spettacolo con ripetuti scandali sull'utilizzo di denaro pubblico e i dipendenti dello Stato stentano a pagare affitti, mutui, tasse e libri scolastici per i propri figli. Il Presidente del Consiglio Monti ha detto che tutti sono una casta se non servono il bene comune, ma alla luce dell'evidenza mi sembra una follia e una provocazione definire in tal modo i dipendenti pubblici. Se i ministeriali sono una casta da 1.300 euro al mese che versano giornalmente in tutte le difficoltà che ho elencato, cosa sono i politici di ogni grado?" si chiede Massimo Battaglia, Segretario generale della Federazione Confsal-Unsa.
"Chiediamo di porre la questione del reddito al centro dell'agenda politica mediante il rinnovo del contratto e un'ampia defiscalizzazione per i salari medio-bassi. Riteniamo inoltre gravissima questa attuazione della spending review basata sulla determinazione degli esuberi con un quarto taglio del 10% della dotazione organica, su conseguenti processi di mobilità selvaggia e su collocamenti forzati a riposo." dichiara Battaglia, che prosegue "ci rendiamo conto che i lavoratori messi in mobilità, e obbligati a cambiare sede di servizio e città, dovranno basarsi sui loro redditi attuali già insufficienti? Stiamo parlando di lavoratori che non godono certo né degli stipendi né dei patrimoni dei ministri che hanno deciso queste misure."
"Per questi motivi la lotta che da tempo conduciamo sfocerà compatta nella sciopero del 28 settembre p.v. proclamato dalla Confsal e continuerà con coerenza e determinazione anche dopo questo appuntamento politico." afferma il Segretario generale "La Confsal-Unsa ha il preciso obiettivo di far entrare il tema della "riforma del pubblico impiego" all'interno della prossima campagna elettorale dei partiti, che in tal modo si dovranno esprimere- dettagliatamente- sulle misure che intendono attuare nella P.A. nel corso della prossima legislatura. I nodi verranno presto al pettine."
"Pur consapevole del difficile momento economico che tutti i lavoratori dei ministeri stanno attraversando da molto tempo" conclude Battaglia "invito tutti i lavoratori a partecipare ampiamente allo sciopero, compiendo in tal modo un atto politico di responsabilità per comunicare concretamente al governo la totale contrarietà dei dipendenti alle modalità con cui la classe politica sta determinando i nostri destini"

Cordiali saluti
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI


martedì, settembre 11, 2012

NOSTRO COMUNICATO N.50/12

RIUNIONE NAZIONALE DEI QUADRI SINDACALI DELLA FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA
CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI SULLA "SPENDING REVIEW"


Come è noto la stagione sindacale appena iniziata eredita le problematicità irrisolte del periodo precedente alla pausa estiva.
Molte sono le questioni che destano gravi preoccupazioni nei lavoratori pubblici, a partire dalle modalità attuative di questa tanto declamata "spending review" contro la cui inconcludenza ci siamo già espressi con due ravvicinate manifestazioni di piazza nel giugno e nel luglio scorsi.
Si preannuncia quindi un autunno "caldo" sul piano della rivendicazione sociale; in quanto, dopo il tavolo di confronto con il Ministro per la Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, in merito all'attuazione delle norme sulla "spending review", la Federazione Confsal-Unsa ha deciso di mantenere lo stato di agitazione di tutta la categoria.
Infatti, l'incontro di cui sopra, doveva servire a fornire risposte chiare e certe sulle modalità generali di attuazione, dalle procedure pienamente condivise e rispettate da tutte le Amministrazioni.
Inoltre, l'attuazione di quanto previsto nelle nuove norme, dovrà avvenire in maniera meno traumatica possibile per i lavoratori e deve tener conto della risistemazione degli organici, senza pervenire alla rigida attuazione delle norme sulla mobilità previste dal d. lgs. 165/01.
A questo proposito, il Ministro ha garantito che vi sarà un esame congiunto con tutte le OO.SS. e sarà sottoscritto un accordo quadro, volto ad indirizzare tutte le Amministrazioni ad adeguarsi alle regole che verranno fissate.
Pertanto, la definizione di queste regole, con molta probabilità saranno discusse nella prossima riunione e sarà cura della scrivente informarvi tempestivamente a riguardo.
Infine, il Ministro ha concordato con tutte le OO.SS. presenti all'incontro, il definitivo abbandono delle attuali procedure per la misurazione della produttività per fasce, rinviando tale misurazione con nuove procedure che saranno concertate con le stesse OO.SS.
Altresì, la Confsal-Unsa è fortemente impegnata a tutela dei lavoratori affinché le nuove norme sulla "spendig review" del Governo non vadano ad incidere ancora una volta sui diritti sindacali acquisiti (licenziamenti, trasferimenti d'ufficio e prepenzionamenti inutili) e soprattutto la riforma del lavoro, attuata nel settore privato dal Ministro Fornero, non possa avere applicazione anche nel settore pubblico, con il rischio che ciò possa inficiare tutto il lavoro che si sta facendo al tavolo della Funzione Pubblica.
Per dare voce ai timori e alle proposte dei colleghi la Federazione Confsal-Unsa ha indetto una riunione di quadri sindacali nei giorni 18, 19 e 20 settembre 2012, presso l'Hotel BAIA FLAMINIA RESORT, Viale Parigi 8, Baia Flaminia - 61100 Pesaro (PU).

martedì, settembre 04, 2012

COMUNICATO STAMPA DELLA FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA DEL 03.09.2012

DOMANI INCONTRO COL MINISTRO IN FUNZIONE PUBBLICA:CHIEDIAMO CONCRETEZZA E CAMBIO DI MARCIA

 

"I problemi di luglio ce li ritroviamo immutati a settembre, ma è compito del governo trovare soluzioni percorribili che tengano conto del forte disagio che –nonostante la pausa estiva- serpeggia da molto tempo tra tutti i lavoratori dipendenti" afferma Massimo Battaglia Segretario generale della Federazione Confsal-Unsa.

"Domani la delegazione della Confsal parteciperà all'incontro con il Ministro Patroni Griffi sulle problematiche relative al pubblico impiego" precisa Battaglia, che prosegue "ci auguriamo che questa riunione sia l'occasione per un confronto concreto, ben diverso dall'ultima riunione di luglio dove costatammo una inaccettabile vaghezza di contenuti.

Vogliamo ricordare al Ministro che sul tavolo ci sono questioni vitali per i dipendenti pubblici, che vanno dalla mobilità -anche intercompartimentale- fino alla dichiarazione di esubero per mancato riassorbimento."

"Abbiamo già contestato, anche in piazza, la logica di una attuazione della «revisione della spesa» basata sulla persistente mortificazione dei lavoratori pubblici. In mancanza di risposte adeguate da parte del governo la Federazione Confsal-Unsa non esiterà a continuare le proprie iniziative di lotta e di mobilitazione."