martedì, dicembre 18, 2007

CONTRO L'OPPORTUNISMO SINDACALE DI CGIL E CISL

CRONACA DI UNA  RIUNIONE AL TAVOLO NAZIONALE

 

Con la seduta del 13 dicembre u.s. c'è stata la ripresa degli incontri di contrattazione nazionale, dopo la pausa "elezioni RSU", con il Sottosegretario On.le Marcucci.

Sui tanti punti in sospeso, più volte sollecitati per la loro definizione delle OO.SS., il Sottosegretario Andrea Marcucci, ha fornito alcune informazioni.

Dpr di riorganizzazione del Ministero: è attualmente alla registrazione alla Corte dei conti e su tale documento è prevista una seduta di contrattazione con le OO.SS.

Gli atti conseguenti sono: la nomina contestuale, del Segretario Generale e dei dirigenti di prima fascia (Direttori generali e regionali) e a seguire – non prima di tre mesi - quelli di seconda fascia.

Sulla riorganizzazione degli Istituti periferici si svolgeranno una o più sedute di contrattazione;

Progetti nazionali: sono al momento fermi, a seguito della sospensione da parte dell' Amministrazione, ai fini della verifica, come richiesto dalle OO.SS. che  ha comunque comunicato che sono pervenute le risultanze delle contrattazioni locali e che sono disponibili per essere consultate.

passaggi d'area (da A verso B1): l'informativa, fornita dall'Amministrazione, ha consentito di accertare che l'informatica e il rispetto degli accordi nel MiBAC , sono alquanto incerti, infatti al fine di evitare che le attese dell'Amministrazione ricadano direttamente sui lavoratori interessati ai passaggi d'area le OO.SS hanno ribadito che se i corsi si avvieranno in ritardo rispetto a quelli previsti negli accordi, attorno alla metà di gennaio, la loro conclusione deve comunque essere entro il 29 febbraio 2008;

Immissione in ruolo degli ATM: appena il Dpr perverrà vistato dalla Corte dei Conti saranno predisposti i contratti, a part-time al 50%, individuali.

Sulla trasformazione al 100% si è registrato anche l'impegno del Sottosegretario Andrea Marcucci ma sui modi per raggiungere velocemente tale obiettivo, occorrerà ancora lavoraci sopra e comunque non appena le condizioni l'ho consentiranno.

Conto terzi: modalità e valore della prestazione;

Rivisitazione dei progetti di produttività e d'efficienza: ciò alla luce delle carenze di organico e della nuova riclassificazione prevista nel CCNL.Come al solito CGIL e CISL hanno chiesto il Tavolo separato, anche se l'Amministrazione si trovava in disaccordo. È normale per i rappresentanti di CGIL e CISL voler a tutti i costi la separazione del tavoli, perché a conti fatti è più facile mettersi d'accordo con l'Amministrazione, è meglio se tutto ciò avviene in assenza di una forte opposizione e lontano da occhi e orecchie indiscrete.

Infatti, così facendo, possono fare il "bello e il cattivo tempo", come del resto hanno sempre fatto. Non è un caso che il rappresentante della CISL approfittando del tavolo nazionale riunito, ha comunicato che nei suoi confronti sono state inviate ben sette lettere anonime ove lo si accusa di "fatti e misfatti" nell'ambito dell'attività del Ministero. Tutto questo ovviamente avviene con la presa d'atto del Ministero che puntualmente protocolla tali missive con grande sconcerto dell'interessato, il quale, replica con ironia che bisognerebbe fare un progetto ad "hoc" per gli addetti al protocollo.

Benché il clima del Tavolo Nazionale si colora con ampie battute e fragorose frasi di ilarità, occorre comunque registrare un tono alquanto superficiale e un certo pressapochismo da parte del rappresentante della CGIL, il quale instancabilmente contribuisce a disturbare pedissequamente il corso dei lavori e ad osteggiare l'operato dei partecipanti, vituperando continuamente soprattutto la parte sindacale avversa alle posizioni di CGIL e CISL.

Come se ciò non bastasse, anziché preoccuparsi delle allarmanti voci che aleggiano in tutti gli ambienti ministeriali, ivi comprese alcune Procure della Repubblica "vox populi, vox dei", costoro trovano ancora il tempo di proporsi come unici ed infallibili sindacalisti, gettando discredito su chi ancora crede nel sindacato, nella forza delle idee e nella voglia di cambiare la realtà a tutto vantaggio dei lavoratori.

Per questo il Coordinamento Nazionale Confsal-Unsa Beni Culturali si è formato nell'ambito della Federazione, affinché si possano fissare quei punti fermi, volti a improntare una consistente lotta "senza quartiere" nell'alveo del settore dei Beni Culturali, smascherando, l'opportunismo dei burocrati sindacali di CGIL e CISL che, hanno fatto del Ministero una loro apparente proprietà privata e un luogo "off limit" ai veri sindacati dei lavoratori che, con tutti i mezzi cercano di contrastare "le malefatte" e porre un argine ai danni provocati da questi "signori sindacalisti", che tutto fanno tranne che difendere i lavoratori.

 

 

 

venerdì, novembre 30, 2007

STORIA DI ORDINARIO "CRETINISMO SINDACALE"

CGIL e CISL, dopo aver ritrovato l'amore perduto e rinsaldato l'unione anche sul piano affettivo, si ritrovano alacremente a ripercorrere le tappe che costantemente hanno percorso tempo addietro e che purtroppo, hanno originato una preoccupante situazione nella difficile gestione delle relazioni sindacali e intersindacali.

La UIL che in tutti questi anni ha cercato affannosamente di raggiungere CGIL e CISL, nonostante l'impegno prodigato, non è riuscita allo stato attuale a scalfire più di tanto le predette organizzazioni sindacali, causa la troppa ideologizzazione degli iscritti alla CGIL, che ormai quasi per dogma, nonostante la caduta dei muri, continuano a seguire le impronte partitiche e le correnti politiche ancora di moda in certi ambienti socio-culturali, facilmente identificabili nelle frange di eretici e nostalgici del passato, mentre la CISL con il suo accresciuto clientelismo forte del lungo retaggio storico che ha ereditato negli anni, frutto di diverse estrazioni politiche-sociali e la relativa formazione dei quadri sindacali ha cercato di tessere un accresciuto potere nei meandri dell'organizzazione ministeriale, additandosi le ire della UIL che invano, dopo le magnifiche trovate, continua a perseguire da sola i propri scopi sindacali, svuotati purtroppo da significativi risultati che non sono arrivati grazie alla carente strategia che doveva presiedere il momento pre-elettorale, quale elemento indispensabile per reindirizzare le forze in campo e far convergere quanti più consensi sui sindacati che si oppongono all'arrogante potere dei cosiddetti sindacati di maggioranza.

Nel panorama del sindacalismo autonomo presente nel Ministero la CONF.SAL-UNSA si è contraddistinta con un incremento relativo dei voti riportati, rafforzandosi ulteriormente, ciò anche dovuto alla recente riorganizzazione della propria struttura, che sotto vari aspetti sta producendo una lenta ma costante crescita. Un risultato questo scevro da false promesse e da accattivanti discorsi a volte anche indecorosi, che hanno tentano di accalappiare i lavoratori trascinandoli nelle facili e perverse illusioni dell'ordinario "cretinismo sindacale".

Infatti, i capi sindacali di CGIL, CISL e UIL, si sono allertati già diversi mesi prima girando l' Italia in lungo e a largo per imbonire i lavoratori e far credere che il loro operato ha portato solo conquiste sindacali e nascondendo le amare sconfitte che, purtroppo, i lavoratori del Ministero hanno dovuto sopportare anche a causa della loro troppa litigiosità.

Mai una campagna elettorale per le R.S.U. ha avuto un clima così avvelenato, tanto da vivacizzare anche la contrattazione al tavolo nazionale con inverosimili escursioni verbali e atti controcorrente.

A chiusura della campagna elettorale i "compagni" della CGIL esultano, attraverso il sito web, per la "vittoria" e inneggiano a più non posso il loro capo.

I "cislini" decantano anch'essi vittoria e si lamentano delle troppe lettere anonime che imputano al solito "Lui", anche se, da una lettura delle stesse, vi sono troppi elementi identificativi e precise circostanze a fatti, luoghi e persone che possono trovare concordanza con le situazioni descrittive, anche nelle sedi appropriate.

IL SEGRETARIO NAZIONALE

Giuseppe Urbino

giovedì, novembre 08, 2007

RICHIESTA PUBBLICAZIONE GRADUATORIA C3 E RELATIVO SCORRIMENTO

La scrivente Organizzazione Sindacale, è stata investita da alcuni dipendenti che hanno partecipato alle procedure di riqualificazione per il passaggio tra le aree e quindi interessati al relativo scorrimento della graduatoria dell'Area C.

Tenuto conto che per quanto concerne lo scorrimento della graduatoria Area C2, questo sindacato si trova costretto ad aprire un contenzioso per tutelare alcuni dipendenti che sono tutt'ora in attesa, così pure ci troviamo nelle condizioni di dover richiedere lo scorrimento dei dipendenti utilmente collocati nella graduatoria per la posizione economica C3, graduatoria peraltro mai resa pubblica da codesto Ministero.

Pertanto, considerato che molti dipendenti risultano cessati o mobilitati presso altre Amministrazioni, non si comprende a parere della scrivente, il motivo per il quale non si proceda per il relativo scorrimento delle graduatorie, dal momento che i posti risultano attualmente vacanti.

Nell'attesa di una cortese risposta a riguardo si inviano cordiali saluti.

lunedì, novembre 05, 2007

Riforma Rutelli, tutti contro

Il ministro Francesco Rutelli sembra felice in questi giorni di inizio autunno: parla di opere che rientrano in Italia, di fondi americani per la salvaguardia del nostro patrimonio (qualche centinaio di migliaia di euro), di maratonarte, di iniziative sulle tradizioni popolari organizzate con la consulenza di Maurizio Costanzo. Peccato che al ministero di cui Rutelli è titolare non si respiri la stessa euforia; da mesi è una pentola a pressione, dove nessuno sembra soddisfatto del progetto di riforma che ne modificherà funzionamento e struttura. Basta leggere il documento sul progetto di riordino dei Beni culturali redatto dall'Associazione italiana Biblioteche, Assotecnici, Società italiana per la museografìa e dall'Associazione Bianchi Bandinelli per capire il livello di contestazione cui Rutelli è sottoposto dalle categorie direttamente impegnate sulla tutela e la conservazione del nostro patrimonio. Costrette a operare in strutture fatiscenti, in archivi e biblioteche carenti di personale, in musei poveri di tecnici e custodi. A Rutelli si contesta l'accentramento politico e burocratico del dicastero, la soppressione - l'unica prevista nella riforma - della direzione generale per il patrimonio storico artistico e antropologico che verrebbe accorpata e riassorbita nella direzione generale per i beni architettonici a quella per l'architettura e l'arte contemporanea. Preoccupazione e allarme vengono espresse per il trasferimento delle competenze in materia di paesaggio dalla direzione generale per i beni architettonici a quella per l'architettura e l'arte contemporanea che ha una funzione di promozione più che di tutela. Si segnala poi la grande confusione sul flusso decisionale per la programmazione e sui criteri di allocazione delle riforme tra centro e periferia. E nello schema di riordino viene omessa ogni precisazione sulla necessità di far corrispondere la guida di soprintendenze, archivi, biblioteche e direzioni regionali a ruoli tecnico scientifici corrispondenti con la natura di queste strutture. Insomma lo schema di regolamento del nuovo ministero viene bocciato anche dalle associazioni professionali di settore. Dopo il pollice verso di sindacati, Consiglio superiore dei Beni culturali e associazioni per la tutela del patrimonio comunale non c'è male.
( Riccardo Paradisi - Cronache de l'Indipendente 12/10/2007)
 

 

mercoledì, ottobre 31, 2007

MIBAC: IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali.
Il Ministero si articola in 9 Direzioni Generali Centrali e in 17 Direzioni Regionali coordinate dal Segretario generale.
La riforma tende a razionalizzare e ad assicurare maggiore efficienza gestionale attraverso l' attribuzione a due Direzioni Generali, rispettivamente, dei compiti di gestione delle risorse umane e quelli relativi al bilancio, alla programmazione degli investimenti ed al controllo della spesa del Ministero.
Notevole attenzione è stata dedicata alla tutela del paesaggio, attraverso l'istituzione di una Direzione generale che dovrà occuparsi anche delle nuove competenze attribuite dal Codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di copianificazione paesaggistica con le Regioni e di qualità architettonica. La medesima direzione si occuperà anche della promozione dell'architettura e dell'arte contemporanea.
Sul territorio, sono state chiarite le competenze rispettivamente delle Direzioni regionali e delle Soprintendenze, restituendo a queste ultime la funzione di effettivi ed insostituibili presidi di tutela e concentrando in capo alle Direzioni regionali le funzioni di stazione appaltante. La norma di organizzazione è da leggere in combinato anche con la nuova disciplina in materia di servizi aggiuntivi (art.14 del decreto legge n.159) che prevede l'integrazione di tutti i servizi aggiuntivi erogati in ambito regionale mediante concessioni centralizzate a livello regionale)
Allo scopo di conseguire i risparmi di spesa imposti dalla legge finanziaria 2007, si è proceduto all'accorpamento di alcune Soprintendenze (Archeologiche di Napoli e Pompei; Cagliari e Sassari) e di due Istituti centrali (Istituto per la patologia del libro e Centro per la fotoriproduzione).
Sono state eliminate, sul territorio, duplicazioni di competenze esercitate sia dalle Soprintendenze che dai Poli museali, affidando solo a questi ultimi i compiti attinenti al patrimonio storico-artistico.
Sul regolamento sono stati acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari, le cui osservazioni sono state recepite in larga parte nel testo.
In particolare, è stato precisato che l'attività consultiva del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici si estende anche a questioni di interesse di Stati esteri o di enti territoriali.
E' stato istituito il Centro per il libro e la lettura dando così seguito al Protocollo d'intesa firmato il 25 ottobre 2006 con le istituzioni e le categorie interessate. Il Centro, che viene dotato di autonomia scientifica, organizzativa e finanziaria, potrà adottare tutte le necessarie iniziative per la promozione e la diffusione del libro, della lettura e degli autori italiani, utilizzando non solo risorse pubbliche, ma anche quelle che dovessero provenire da privati.
Sono state inoltre indicate le nuove dotazioni organiche del personale mediante la stabilizzazione del personale precario del Ministero. Sul punto va sottolineato che, già dal 1° ottobre, sono stati assunti 1391 precari (i cosiddetti giubilari), mentre l'entrata in vigore del regolamento permetterà l'assunzione di 1220 assistenti tecnici museali di cui 610 immediatamente e altri 610 dopo le conclusioni delle procedure di autorizzazione della Funzione Pubblica (Pubblicato il 30/10/2007 – http.mibac)


SERVIZIO STAMPA E COMUNICAZION

lunedì, ottobre 29, 2007

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA PARTECIPAZIONE O MENO AI PASSAGGI DALL'AREA B ALL'AREA C1

Pervengono alla scrivente Organizzazione Sindacale numerose richieste di informazione circa la partecipazione o meno al concorso di riqualificazione dall'area B a C1 da parte di coloro che, pur non avendo i requisiti richiesti dal bando recentemente integrato a seguito dell’ accordo del 10 ottobre u.s., ritengano tuttavia di averne diritto ai fini non solo della formazione ma anche della riqualificazione. Onde evitare spiacevoli equivoci, ci corre l'obbligo di ricordare a tutti che l'accordo per l'integrazione del bando per la riqualificazione prevede il passaggio tra le aree ed è stato firmato solo da CGIL e CISL e, in quanto tale presenta, purtroppo volutamente, delle limitazioni nella partecipazione, di cui si è perfettamente a conoscenza. Nel contempo, una sigla sindacale come la UIL, ha deciso di veicolare la possibilità di un eventuale ricorso al TAR anche se al momento non sufficientemente suffragato da effettiva certezza, e con molta probabilità, visto il periodo, tutto ciò potrebbe essere strumentale pur di poter fare quanto più proseliti, da far possibilmente valere sulla rappresentatività 2008 (visto che i dati relativi agli iscritti ad un sindacato si rilevano entro il 31/12/2007) e raccogliere più voti per le imminenti elezioni R.S.U. (poiché anche questo dato unitamente alla consistenza degli iscritti contribuisce a far elevare il grado di rappresentatività di una organizzazione sindacale). Pertanto, considerato che la stessa UIL, mai come in questo momento propone di esplicitare per conto degli interessati il ricorso a costo zero, e addirittura estendere tale beneficio non solo agli iscritti ma anche ai cosiddetti simpatizzanti e non, noi dal canto nostro, di fronte a tanta insistenza, lasciamo liberi i lavoratori nella decisione di presentare la domanda per il concorso di riqualificazione per il passaggio tra le aree. Ovviamente ogni singolo partecipante dovrà tener conto della propria posizione in considerazione dei bandi già pubblicati e ormai di prossima scadenza. Ovviamente tale contesto susciterà non poche polemiche, anche con CGIL e CISL che, guarda caso, a torto o a ragione, accusano la stessa uil di ridursi ad un semplice ufficio legale, mentre loro si nascondono dietro le dita di una mano, per le loro malefatte, nell’ aver sottoscritto un nefasto accordo di integrazione ai bandi concorsuali, suscitando un notevole vespaio, vistose lamentele e relative contestazioni, sia rispetto al metodo “bulgaro” adoperato in sede di contrattazione a livello nazionale, che per il contenuto dell’ accordo che non soddisfa proprio tutti, sia coloro ch e hanno atteso per anni la riqualificazione, che tutti coloro che, pur essendosi già riqualificati vengono di fatto tagliati fuori.

GIUSEPPE URBINO

martedì, ottobre 16, 2007

da "L'Indipendente"

Beni culturali MINISTRO OSTAGGIO DEL SINDACATO

L'abbraccio pericoloso tra Cgil-Cisl e Rutelli

di RICCARDO PARADISI

«Il ministero dei Beni culturali è profondamente condizionato dalla Cgil e dalla Cisl. Che di fatto cogestiscono il ministero con il direttore generale». I sindacati autonomi tornano alla carica sull'endorsement che a loro avviso salderebbe l'asse tra il Direttore generale di via del Collegio romano Mario Turetta e Cgil e Cisl, ribadendo la tesi di un ministero ostaggio di una parte del sindacato e annunciando per questo il ricorso alla magistratura. Come L'Indipendente ha già raccontato la scintilla che ha fatto detonare il durissimo scontro interno ai Beni culturali è avvenuto la scorsa settimana durante una riunione per le rappresentanze sindacali. Riunione al calor bianco dove sarebbero volati insulti e minacce e al termine della quale il direttore generale Turetta, che ha presieduto l'assemblea, ha firmato l'accordo con Cgil e Cisl, malgrado lo scenario frammentato e soprattutto malgrado il fatto che la sola figura autorizzata a firmare un accordo sindacale all'interno del ministero può essere il sottosegretario Andrea Marcucci. Ad essere preoccupato e molto della situazione e più in generale della governabilità delle complesse dinamiche interne a via del Collegio romano è il segretario generale Giuseppe Proietti che ha ufficiosamente garantito una maggior correttezza procedurale per il futuro. Mentre manca ancora una presa di posizione del ministro Francesco Rutelli su una vicenda che rivela uno spaccato interno ai Beni culturali quanto meno problematico.

lunedì, ottobre 15, 2007

da "L'INDIPENDENTE"

Beni culturali SINDACATI AUTONOMI: «DALLA CONCERTAZIONE ALLA COGESTIONE»

Rutelli ostaggio di Cgil e Cisl

di RICCARDO PARADISI_______________________________

Tensioni molto forti ai piani alti del ministero dei Beni culturali. Tensioni che partono all'interno delle rappresentanze sindacali di via del Collegio romano e che arrivano fino alla segreteria e alla direzione generale del dicastero. La scintilla che ha dato fuoco alle polveri s'è accesa mercoledì scorso durante una riunione delle rappresentanze sindacali del ministero. La Cgil e la Cisl che non erano riuscite a trovare un accordo in una precedente riunione in un incontro successivo indetto dalla direzione generale hanno trovato un punto d'intesa fissando un accordo per la reintegrazione di un bando di concorso già chiuso per la riqualificazione dei dipendenti.

L'irregolarità, come denunciano le altre componenti sindacali del ministero, sta nel fatto che la riunione sia stata indetta in assenza del sottosegretario Andrea Marcucci, l'unico autorizzato a firmare un accordo sindacale.

A presenziare e firmare l'accordo è stato invece il direttore generale del ministero Mario Turetta. Una situazione così anomala che ha contribuito, sommata alle tensioni per la partita sulle rappresentanze sindacali unitarie, a scaldare talmente gli animi da far registrare momenti di tensione acutissima. In seguito a questi fatti il sindacato autonomo Confsal Unsa Beni Culturali ha diramato un comunicato durissimo contro Cgil, Cisl e vertici di via del Collegio romano, denunciando che il Ministero per i Beni culturali è ormai ostaggio della prepotenza e arroganza di due sindacati confederali, ovvero dei rappresentanti di Cgil e Cisl».

Il segretario del sindacato autonomo Giuseppe Urbino chiarisce ancora meglio il concetto all'Indipendente. «Siamo arrivati all'assurdo, per cui dalla concertazione si è passati alla cogestione.

Il direttore generale del personale è stato recentemente e repentinamente sostituito con un uomo molto gradito ai suddetti sindacati. Ho fatto un esposto alla magistratura per il modo di gestire le relazioni sindacali al ministero: un direttore generale che sta troppo vicino ad alcune sigle sindacali è un fatto inaudito».

Ad essere preoccupato e molto di questa vicenda è anche il segretario generale del ministero Giuseppe Proietti il quale, dicono a via del Collegio romano, da tempo, riceve segnalazioni sugli opachi intrecci politico-burocratico sindacali del ministero. Una situazione grave, che per ora sembra non scalfire il sorriso del vicepremier Francesco Rutelli.

giovedì, ottobre 11, 2007

COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

 

IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI OSTAGGIO DI CGIL E CISL

 

"Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è ormai ostaggio della prepotenza e arroganza di due sindacati confederali, ovvero dei rappresentanti di CGIL e CISL". Ad affermarlo è il Segretario Generale della CONF.SAL-UNSA Beni Culturali Dott. Giuseppe URBINO. "Siamo arrivati all'assurdo, per cui dalla concertazione si è passati alla cogestione. Il Direttore generale del personale è stato recentemente e repentinamente sostituito con un uomo molto gradito ai suddetti sindacati". " Il risultato", prosegue Urbino, "è un'amministrazione ingovernata e ingovernabile che, tanto per portare un esempio, ha, con estremo superficialismo, pilotato la riunione di ieri, 10 ottobre 2007, spacciandola come il proseguimento di una precedente riunione – che in realtà si era già conclusa negativamente – e approvando delle modifiche indicate da CGIL e CISL, sulle mappature per le elezioni dei rappresentanti R.S.U. e, cosa ancor più grave, a dei bandi di concorso già pubblicati, con scadenza prevista per il prossimo 31 ottobre, con evidente danno per i partecipanti". " Tutti questi fatti", ha concluso Urbino, "sono il segno tangibile che nell'Amministrazione dei Beni Culturali prevalgono gli interessi di una parte sindacale con buona pace della democrazia e degli interessi dei lavoratori".

 

giovedì, ottobre 04, 2007

Finanziaria e Sicurezza

Migliaia di agenti in più sulle strade in compiti operativi e più fondi per l'ammodernamento dei mezzi, attraverso risorse aggiuntive ma anche attraverso una riqualificazione della spesa e una profonda riorganizzazione interna.

• Per rafforzare gli organici delle forze dell'ordine, è stato previsto uno sblocco del turn-over per assumere forze nuove per circa 4.500 unità, in applicazione della legge che prevede l'assunzione dei volontari ferma prolungata delle Forze armate. A questo scopo sono stati previsti 140 milioni di euro.

• Altre 2-3mila unità in più saranno disponibili attraverso il recupero del personale oggi prestato ad altre amministrazioni (nel caso di mancato rientro saranno le amministrazioni dove questo personale è occupato a farsene carico finanziariamente, liberando così risorse per il ministero dell'Interno per nuove assunzioni) e impiegando per compiti operativi personale di polizia oggi addetto a compiti amministrativi. E'una complessa operazione di rimodulazione da anni auspicata ma mai realizzata.

• E'previsto, poi, l'assorbimento di una quota di esuberi del ministero della difesa, sia personale civile che marescialli (che potranno essere impiegati per ruoli tecnici),  esuberi oggi stimati in 25mila unità.

• Un fondo di 100 milioni è stato stanziato per gli investimenti nell'ammodernamento dei mezzi, a cominciare dalle automobili, nelle infrastrutture e nelle tecnologie.

Per il contratto del personale del comparto sicurezza, siglato a luglio, sono stati stanziati circa 200 milioni, per coprire integrativi, straordinari ecc.

• I familiari delle vittime della mafia e delle vittime del dovere sono stati equiparati a quelli delle vittime del terrorismo. In questo senso sono stati stanziati 170 milioni.

• In sintesi, il bilancio complessivo del comparto sicurezza sale dai 7 miliardi e 334 milioni dello scorso anno a circa 7 miliardi e 550 milioni.

Un saldo, dunque, di oltre 200 milioni in più. Più fondi, dunque, ma anche una spesa migliore.

 

mercoledì, ottobre 03, 2007

VIBRATA PROTESTA IN ADEMPIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE DIFFIDA E MESSA IN MORA

UNA DIREZIONE GENERALE PER GLI AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE ALLO SBANDO CIOÈ SENZA UNA GUIDA, COMPRESO IL RUOLO DEL SOTTOSEGRETARIO, FORSE AFFIDATA A CGIL E CISL DOVE' IL DIRETTORE GENERALE IN TUTTO QUESTO? IL RUOLO DEL DOTT. COTONE E' QUELLO DI OSSEQUIARE IL VOLERE DI ALCUNI SINDACALISTI FACENDO SALTARE LE NORMALI RELAZIONI SINDACALI?
SI PARLA DI ACCORDI APPROVATI, MA IN QUALE SEDE, FORSE AL BAR DEL QUARTIERE O DEL MINISTERO.
E' UNA VERGOGNA, A PENSARE CHE SI E' TANTO CRITICATO IL PRECEDENTE DIRETTORE GENERALE, ORA ABBIAMO TOCCATO IL FONDO!!!, CON UN ACCORDO CELATO SI MODIFICA IL BANDO DI UN CONCORSO PER LA RIQUALIFICAZIONE, SENZA CHE UNA CONSISTENTE PARTE DEL SINDACATO SIA STATA COINVOLTA, NESSUN ATTO FORMALE E' STATO PUBBLICATO E I LAVORATORI ATTENDONO PER POTER PRODURRE DOMANDA A SEGUITO DI INTEGRAZIONE APPORTATA AL BANDO E CON UNA DATA FISSATA CHE ORMAI E' FUORI TERMINE. 
OGGI 3 OTTOBRE INIZIO DELLE PROCEDURE ELETTORALI, L'AMMINISTRAZIONE AVREBBE DOVUTO CONTRATTARE LE SEDI DI ELEZIONI R.S.U., MA CON UN COLPO DI MANO, NON SOLO NON CHIARISCE LA SITUAZIONE, MA ADDIRITTURA OMETTE PRECISI ADEMPIMENTI A RIGUARDO,  COSI FACENDO DIVENTA OSTAGGIO DI CGIL E CISL CHE PRESTANDOSI ALLA FIRMA IN SEPARATA SEDE SI SONO AGGIUSTATI I FATTI DI CASA PROPRIA.
LA CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI PROTESTA E ATTENDE UN URGENTE CHIARIMENTO FORMALE E SOSTANZIALE, ALTRIMENTI SI RITERRA' LIBERA DI INTRAPRENDERE TUTTE LE AZIONI DEL CASO IN DIFESA DEI PROPRI INTERESSI E DEI LAVORATORI RAPPRESENTATI

lunedì, ottobre 01, 2007

CCNL COMPARTO MINISTERI 2006-2007 – DUE TRANCE IN BUSTA PAGA A OTTOBRE E MARZO ?

I dipendenti del comparto ministeri saranno i primi a percepire, a fronte dei 3 milioni e mezzo di pubblici dipendenti, l'aumento medio in busta paga per il biennio 2006-2007 pari a circa 473 €.
 Il riferimento medio annuale è quello del dipendente dell'ex 6° livello, ora seconda area – fascia retributiva 3, per cui l'aumento minimo sarà di circa 404 € ed il massimo di 667 €.
 Il sopra citato aumento retributivo medio sarà così determinato:
€ 105,00 circa derivanti dall'originario aumento di 8,07 € della vacanza contrattuale  decorrente dal 1° gennaio 2006;
€ 368,00 circa derivanti dall'aumento dello stipendio base di €. 40,86 
 conseguente all'accordo governo-sindacati decorrente dal 2007.
A parte dovranno essere riconosciuti 3 € per la produttività.  
 Quanto sopra in attesa della definizione delle ulteriori risorse economiche, scaturenti dalla approvazione della finanziaria 2008, predisposta per l'esame parlamentare dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso, così quantificabili:
€ 602, 00  circa derivanti dall'aumento di circa  50 € (pari alla differenza fra 40,86 €,sopra indicato, e 91,01 €) conseguente all'aumento della finanziaria 2008, con              decorrenza febbraio 2007.
Questa seconda trancia di aumento potrebbe essere incassata a marzo 2008, se saranno ultimate in tempo utile le trattative all'Aran per l'accordo sulla distribuzione delle risorse aggiuntive.
 A parte dovranno essere riconosciuti 7 € per la produttività pari quindi ad un totale di 10 €.
 In tutta questa contorta fase di calcoli per attribuire alla fine poche decine di euro, si aggiunga che il governo sta ancora studiando le modalità di erogazione degli aumenti, ipotizzando la possibilità di attribuirli sotto forma di arretrati, così da contabilizzarli nell'anno 2007 ed alleggerendo il 2008 già gravato di esorbitanti spese di bilancio.
 Sarà comunque necessario un impegno rivolto alla sollecita apertura delle trattativa degli altri comparti pubblici, cercando di ridurre lo sconcio di un sistema ormai stabilizzatosi sul cronico ritardo delle trattative contrattuali.

martedì, settembre 18, 2007

ELEZIONI RSU DEL 19 NOVEMBRE 2007

Per la costituzione delle RSU su tutti i posti di lavoro

Care lavoratrici e cari lavoratori,

come è noto, a seguito dell' accordo firmato il 28/06 u.s., il 3/10/2007 avranno inizio le procedure elettorali per la costituzione della Rappresentanza Sindacale Unitaria presso le Pubbliche Amministrazioni di cui all'Art. 1 dell'accordo sottoscritto con l'ARAN.

Con il rinnovo della RSU, si da modo direttamente ai lavoratori, di poter essere partecipi alla gestione delle relazioni sindacali nell'ambito dell'Istituto di appartenenza, al di là delle inscrizione o meno ad un sindacato. ciò rappresenta un strumento di fondamentale importanza, improntato su regole certe, trasparenti e democratiche, che in pratica rafforza la loro partecipazione alle scelte sindacali.

Con le RSU regolarmente costituite si potrà avere un' adeguata rappresentanza di tutte le professionalità presenti nel contesto lavorativo ed un rinnovato esercizio dell'attività sindacale.

Le elezioni di cui sopra, rappresentano un momento di competizione e di sano confronto fra le OO.SS, al fine di rafforzare quei valori di solidarietà per l' estensione della massima democrazia sui luoghi di lavoro e giungere ad una concreta autonomia sindacale.

Sul nostro sito www.unsabeniculturali.it sono pubblicate tutti i dettagli tecnici e le modalità procedurali con cui verranno organizzate le elezioni.

Inoltre, riteniamo utile rimettere in allegato, la circolare ministeriale n. 210/07 concernente le elezioni in discorso.

Cordiali saluti

venerdì, settembre 07, 2007

COMPARTO MINISTERI - CCNL QUADRIENNIO NORMATIVO 2006-2009 - BIENNIO ECONOMICO 2006-2007 - REGISTRAZIONE ALLA CORTE DEI CONTI -

Si comunica che in data 6 settebre 2006 la Corte dei Conti ha proceduto alla registrazione del contratto del personale del Comparto Ministeri.

Si dovrà ora attendere la definitiva firma del documento all'ARAN e,quindi, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

 

martedì, luglio 31, 2007

ELEZIONI RSU MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI SI VOTA A NOVEMBRE POTRA' VOTARE ANCHE IL PERSONALE PRECARIO

Con gli accordi del 28 giugno u.s. e quello del 23 luglio 2007, vengono definite le procedure, le date e chi sarà il personale avente diritto al voto.

Le votazioni si terranno dal 19 al 22 novembre. Le procedure per le votazioni sono le stesse delle precedenti elezioni e comunque di seguito Vi riportiamo il calendario

3 ottobre - annuncio delle elezioni;

4 ottobre - le amministrazioni rendono disponibile l'elenco del personale avente diritto al voto e consegnano copia alle O.S., che ne fanno richiesta, contestualmente inizia la raccolta delle firme per la presentazione delle liste;

15 ottobre - termine per l'insediamento della Comm.ne Elettorale;

18 ottobre - termine per la costituzione formale della Comm.ne Elettorale;

23 ottobre - termine per la presentazione delle liste elettorali;

12 novembre - affissione delle liste elettorali;

19-22 novembre - votazioni (22 novembre ore 14 chiusura seggi)

22 novembre - scrutinio (dalle ore 14)

23-27 novembre - affissione risultati elettorali all'albo dell'amministrazione

28 nov. 3 dic. - le amministrazioni inviano il verbale all'ARAN

Quest'anno hanno diritto al voto tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all'Amm.ne al momento delle elezioni, compreso coloro che prestano servizio in posizione di comando e fuori ruolo. Inoltre avranno diritto al voto i dipendenti in servizio con contratto a tempo determinato, il cui rapporto è, anche a seguito di atto formale dell'amministrazione, prorogato ai sensi di legge e/o inserito nelle procedure di stabilizzazione alla data di inizio delle procedure elettorali (annuncio - 3 ottobre 2007)

Ulteriori informazioni e tutto il materiale utile alle elezioni,modulario ecc. compreso il vademecum sarà predisposto dalla Federazione Confsal-Unsa e opportunamente divulgato con e-mail e successivamente pubblicato sul nostro sito www.unsabeniculturali.it

Pertanto si invita il personale interessato a eventuali candidature con la Confsal-Unsa alla collaborazione a contattare la scrivente Segreteria Nazionale ai numeri 06.67232889 – 06.67232348 o al fax 06.6785552 o via e-mail info@unsabeniculturali.it

SERVIZIO STAMPA E PROPAGANDA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali

On. Francesco Rutelli
Al Sottosegretario On Danielle Mazzonis
Al Sottosegretario On Andrea Marcucci
Al Sottosegretario On Elena Montecchi

Signor Ministro e Signori Sottosegretari di Stato, le "illogicità e le anomalie" contenute nella prima come nella seconda versione (correttiva) del bando di concorso a 40 posti di dirigente varie qualifiche, sono un'ulteriore dimostrazione della cattiva gestione della cosa ('res') pubblica.

Noi, come tutti i cittadini che pagano le tasse, siamo stanchi di vederci calpestati e lesi nei nostri legittimi diritti individuali e collettivi (tra i quali rientra anche il diritto ad una buona gestione della 'cosa pubblica' che dovrebbe essere impeccabile, almeno sul piano giuridico) come nel caso in questione dove la tutela dei Beni culturali, Architettonici e Paesaggistici del Paese, rischia una sempre peggiore amministrazione.

Confidavamo che Voi foste in grado di discernere più di altri e che avreste optato di non utilizzare più il "servo sciocco", ma che avreste puntato al rinnovamento della classe dirigente attraverso un corretto reclutamento che garantisse trasparenza, attenta valutazione dei concorrenti, serietà nella selezione al fine di disporre di un nuovo gruppo dirigente, preparato e consapevole della propria missione e delle proprie responsabilità al servizio del nostro Paese, delle sue leggi, della sua cultura, ma di nessun altro.

Signor Ministro, di fronte a tale modo di procedere, La invitiamo, insieme ad i suoi Sottosegretari di Stato a voler scindere la Vostra posizione politica da quella operativa messa in atto dalla "gerarchia ministeriale" (seppur da Voi scelta e confermata), dando un forte segnale di discontinuità emanando, in regime di autotutela, un provvedimento di annullamento dei bandi di concorso in questione, anche per risanare la grave ferita inferta a tutti i professionisti e funzionari tecnico scientifici del Ministero, già umiliati dalle recenti procedure di riqualificazione (che hanno equiparato giuridicamente ed economicamente ogni titolo di studio e professionale).

L'organizzazione sindacale scrivente infatti, è determinata a far valere non solo i diritti degli iscritti o dei diretti interessati alla questione in causa, ma altresì a difendere i valori etici, culturali, economici, che risultano (o risultassero) negati o negletti a danno dei cittadini e dei lavoratori, attraverso le frequenti "anomalie e peculiarità" riscontrate nell'attività provvedimentale di questa Pubblica Amministrazione.

Signor Ministro e Signori Sottosegretari, intervenite per amore della cosa pubblica, valutate attentamente e accogliete le nostre segnalazioni come le altre, già da più parti pervenute, evitando la prosecuzione di una manifesta ingiustizia per la quale siamo stati costretti a ricorrere all'azione legale a difesa anche degli interessi legittimi e collettivi

Auspichiamo i migliori auguri per la Vostra determinata e innovativa azione politica a favore del bene collettivo.

Arch. Danilo De Girolamo

Segretario Nazionale

Roma, 27 luglio 2007

martedì, luglio 24, 2007

RIFORMA PENSIONI: LA CONFSAL A PALAZZO CHIGI

La Confsal, come è noto, ha partecipato alla concertazione, a Palazzo Chigi, relativa alla Riforma del sistema pensionistico italiano.

Lunedì 23 luglio, alle ore 12,00 è previsto un ulteriore incontro tecnico sempre sullo stesso tema e alle ore 18,00 dello stesso giorno la sottoscrizione dell'accordo alla presenza del Presidente del Consiglio, On. Prodi, del Sottosegretario, On. Letta, nonché del Ministro del Lavoro, On. Damiano e dell'Economia, Dr. Padoa Schioppa.

Lo "scalone" verrà rimodulato col seguente percorso:

Ipotesi di revisione del cosiddetto "scalone"

Requisito minimo per l'accesso al pensionamento con 35 anni di contributi versati

Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi

DATA ANNI QUOTA ANNI QUOTA

01 gennaio 2008 58 59

01 luglio 2009 59 95 60 96

01 gennaio 2011 60 96 61 97

01 gennaio 2013 61 97 62 98

Resta ferma l'uscita dal servizio a 60 anni per le donne e a 65 anni per gli uomini.

Coloro che raggiungono i 40 anni di contributi potranno lasciare il servizio indipendentemente dall'età anagrafica.

Non sono previsti incentivi, per chi vuole, oltre i limiti di età, proseguire l'attività lavorativa.

§ ACCORDO COLLETTIVO QUADRO DI INTEGRAZIONE DELL'ART. 3 – PARTE II – DELL'ACCORDO COLLETTIVO QUADRO PER LA COSTITUZIONE DELLE RSU PER IL PERSONALE DEI COMPARTI DELLE P.A. E PER LA DEFINIZIONE DEL RELATIVO REGOLAMENTO ELETTORALE

Oggi, 20 luglio 2007, all'Aran, si è tenuto il programmato incontro per discutere sulla integrazione dell'art. 3 (elettorato attivo e passivo) dell'Accordo Collettivo Quadro per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) per il personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento Elettorale del 7/8/1998, con particolare riferimento ai dipendenti con rapporto di lavoro temporaneo.

La discussione ha riguardato l'elettorato attivo e passivo dei dipendenti dei comparti di contrattazione in servizio, con contratto di lavoro a tempo determinato il cui rapporto di lavoro è prorogato per gli effetti di Legge e/o inserito nelle procedure di stabilizzazione a seguito di atto formale dell'Amministrazione.

La Confsal ha colto l'occasione per far presente alla Parte Pubblica ed alle altre Organizzazioni Sindacali rappresentative presenti alcune situazioni riguardanti l'esclusione di categorie di lavoratori dall'accesso al godimento dell'elettorato attivo e passivo.

In chiusura dell'incontro l'Aran si è riservata di fare le sue valutazioni sulle proposte avanzate dalla Confsal e da altre Organizzazioni Sindacali e conseguentemente si è impegnata a presentare una bozza finale di ipotesi di accordo (per la sottoscrizione) per il prossimo incontro fissato per lunedì, 23 luglio 2007, alle ore 13,45.

Vi terremo informati sugli sviluppi della trattativa. ( Il Segretario Generale: Prof.Marco Paolo Nigi)

mercoledì, luglio 18, 2007

CONFSAL/UNSA-SALT - ELEZIONI CASSA SOVVENZIONI DEL MINISTERO - AFFERMAZIONE SALT

In data 12 luglio u.s. si sono concluse le operazioni di scrutinio delle votazioni per l'elezione degli organi Statutari della Cassa Sovvenzioni del Ministero.

I risultati hanno visto trionfare la lista "Autonomia e Democrazia" dell'UNSA che ha raggiunto la maggioranza relativa dei suffragi (39,84%) conquistando due seggi su cinque (uno a testa ad alcune delle altre OO.SS.) nel Consiglio di Amministrazione ed un seggio su tre nel Collegio dei revisori.

Va sottolineata la circostanza che non partecipavano alla consultazione la CGIL e la UIL e che per la prima volta votavano i colleghi dell'Amministrazione Centrale, neo iscritti alla Cassa.

Anche considerando tutto ciò il successo è stato ampio e luminoso che ha fatto registrare, in ambito provinciale, punte del 49% di consensi alla Confsal/Unsa-Salt.[…]

Non possiamo non accogliere con grande soddisfazione ed orgoglio i risultati delle elezioni sia perché dimostrano, con il largo consenso andato alla nostra lista, la condivisione da parte dei colleghi della politica sindacale portata avanti dal nostro sindacato sia perché confermano la storica leadership sindacale della Confsal/Unsa-Salt nella Cassa Sovvenzioni del nostro Ministero.

Si riportano qui di seguito i dati dello scrutinio:

VOTANTI 3.306; SCHEDE VALIDE 2.912; SCHEDE NULLE 349; SCHEDE BIANCHE 45

_______________________________________________________________________________

LISTE VOTI % SEGGI CONSIGLIO SEGGI

AMMINISTRAZIONE COLLEGIO REVISORI

UNSA 1.160 39,84 2 1

CISL 557 19,13 1 1

RDB 420 14,42 1 1

DIRSTAT 336 11,54 1 1

FLP 199 6,83 = =

INDIPENDENTE 127 4,36 = =

INTESA 113 3,88 = =

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2.912 100,00 5 3

[…]

Il successo conseguito costituisce un incoraggiamento alla Segreteria Nazionale e nello stesso tempo un impegno a sviluppare, attraverso i consiglieri eletti, e quelli che saranno nominati da parte sindacale, il programma per rilanciare la Cassa Sovvenzioni e realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere nel senso di vedere trasformata la Cassa in Fondo di Previdenza integrativa.(Il Segretario Nazionale, Giuseppe Conti)»