lunedì, ottobre 29, 2007

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA PARTECIPAZIONE O MENO AI PASSAGGI DALL'AREA B ALL'AREA C1

Pervengono alla scrivente Organizzazione Sindacale numerose richieste di informazione circa la partecipazione o meno al concorso di riqualificazione dall'area B a C1 da parte di coloro che, pur non avendo i requisiti richiesti dal bando recentemente integrato a seguito dell’ accordo del 10 ottobre u.s., ritengano tuttavia di averne diritto ai fini non solo della formazione ma anche della riqualificazione. Onde evitare spiacevoli equivoci, ci corre l'obbligo di ricordare a tutti che l'accordo per l'integrazione del bando per la riqualificazione prevede il passaggio tra le aree ed è stato firmato solo da CGIL e CISL e, in quanto tale presenta, purtroppo volutamente, delle limitazioni nella partecipazione, di cui si è perfettamente a conoscenza. Nel contempo, una sigla sindacale come la UIL, ha deciso di veicolare la possibilità di un eventuale ricorso al TAR anche se al momento non sufficientemente suffragato da effettiva certezza, e con molta probabilità, visto il periodo, tutto ciò potrebbe essere strumentale pur di poter fare quanto più proseliti, da far possibilmente valere sulla rappresentatività 2008 (visto che i dati relativi agli iscritti ad un sindacato si rilevano entro il 31/12/2007) e raccogliere più voti per le imminenti elezioni R.S.U. (poiché anche questo dato unitamente alla consistenza degli iscritti contribuisce a far elevare il grado di rappresentatività di una organizzazione sindacale). Pertanto, considerato che la stessa UIL, mai come in questo momento propone di esplicitare per conto degli interessati il ricorso a costo zero, e addirittura estendere tale beneficio non solo agli iscritti ma anche ai cosiddetti simpatizzanti e non, noi dal canto nostro, di fronte a tanta insistenza, lasciamo liberi i lavoratori nella decisione di presentare la domanda per il concorso di riqualificazione per il passaggio tra le aree. Ovviamente ogni singolo partecipante dovrà tener conto della propria posizione in considerazione dei bandi già pubblicati e ormai di prossima scadenza. Ovviamente tale contesto susciterà non poche polemiche, anche con CGIL e CISL che, guarda caso, a torto o a ragione, accusano la stessa uil di ridursi ad un semplice ufficio legale, mentre loro si nascondono dietro le dita di una mano, per le loro malefatte, nell’ aver sottoscritto un nefasto accordo di integrazione ai bandi concorsuali, suscitando un notevole vespaio, vistose lamentele e relative contestazioni, sia rispetto al metodo “bulgaro” adoperato in sede di contrattazione a livello nazionale, che per il contenuto dell’ accordo che non soddisfa proprio tutti, sia coloro ch e hanno atteso per anni la riqualificazione, che tutti coloro che, pur essendosi già riqualificati vengono di fatto tagliati fuori.

GIUSEPPE URBINO

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