venerdì, gennaio 22, 2010

BOLLETTINO SINDACALE N. 3 DEL 19 GENNAIO 2010

Dal comunicato della Federazione Confsal-Unsa n. 5/10

 

PULIZIA SITI WEB

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

Con una direttiva della Funzione Pubblica del novembre 2009 e con una circolare esplicativa di prossima emanazione, tutte le P.A. dovranno registrarsi al dominio gov.it  per potersi presentare sulla rete.

Ciò si è reso necessario per garantire a chi entra nei siti ritenuti istituzionali di trovarsi effettivamente in un sito dell'Amministrazione e di essere sicuro che le notizie in esso contenute siano veritiere e aggiornate.

Si tratta, quindi, di una vera e propria pulizia di siti Web a volte incomprensibili, incompetenti, addirittura nocivi e con informazioni non attuali, al fine di fornire ai cittadini la consultazione di pagine web attendibili e dai contenuti corretti.

Inoltre il supporto tecnico della Funzione Pubblica, Digit.PA, ogni tre mesi dovrà aggiornare le registrazioni al dominio per controllarne la qualità. 

I cittadini potranno anche segnalare alla Funzione Pubblica la presenza di siti istituzionali imprecisi; dopo gli appositi controlli la Funzione Pubblica potrebbe cancellare del tutto il sito, oppure esso, per continuare a presentarsi come espressione di un'amministrazione pubblica, dovrà assumere la denominazione certificata "gov.it" con il conseguente ammodernamento dei contenuti e il rispetto degli standard di affidabilità richiesti.

 

  

UN RISULTATO CONCRETO:

REINTEGRATI FONDI PER LA PRODUTTIVITA'

 

Il lungo tragitto intrapreso a seguito dell'emanazione del famigerato decreto legge n. 112 del 2008 è giunto ad una tappa importante.

Come si ricorderà, il D.L. citato ha aperto una fase di dura opposizione da parte sindacale alle misure del Governo, con la programmazione di 3 giornate di sciopero che la Federazione Confsal-Unsa aveva previsto per le sedi del Nord, del Centro e del Sud Italia. Il tutto coincise con la tornata contrattuale per la definizione del biennio economico 2008-2009 del Comparto Ministeri.

L'interesse congiunto da un lato del Governo a chiudere il contratto e ad abbassare il livello di contrasto sociale e dall'altro di alcune –ma non tutte- le organizzazioni sindacali a limitare i danni ed a recuperare i fondi decurtati dal D.L. 112-2008 permise l'apertura di una fase di approfondito confronto tra parte pubblica e parti sociali che culminò prima in un rifiuto dei sindacati (23 ottobre 2008) alla proposta presentata dal Ministro Brunetta, e poi, dopo le opportune assicurazioni del Ministro e le previsioni sul reintegro delle somme tagliate, nella sottoscrizione del Protocollo d'Intesa del 30 ottobre 2008.

Da questo Protocollo, come si ricorderà, discesero a) la sottoscrizione del contratto del comparto ministeri allora pendente, b) la definizione del nuovo modello contrattuale, che è stato poi realizzato, e in virtù del quale –una volta ridefiniti i comparti di contrattazione- si apriranno le trattative per il rinnovo del contratto triennale.

Tutto questo è una premessa utile, perché serve ad inquadrare nella corretta prospettiva storica il risultato raggiunto oggi, con la firma dei decreti del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e del Ministro dell'Economia e Finanze, con i quali vengono restituiti i fondi sottratti dalla disapplicazione delle leggi speciali prevista dal D.L. 112-2008 da destinarsi alla produttività e la cui restituzione è stata uno dei risultati raggiunti attraverso la firma del Protocollo d'Intesa del 30 ottobre 2008.

Oggi, ancor di più, è di tutta evidenza che solo le Organizzazioni Sindacali che sanno e vogliono condurre una politica responsabile, concreta e razionale offrono la garanzia di raggiungere risultati reali. La Federazione Confsal-Unsa è orgogliosa di essere parte attiva e indispensabile di questo processo grazie al proprio peso determinante, che intende far valere ad esclusivo vantaggio dei lavoratori.

 

Sul sito www.confsal-unsa.it , al link "Cronologia documenti", è possibile reperire i testi dei Decreti dei Ministri Brunetta e Tremonti, che ad ogni buon si allegano al presente comunicato.

 

f.to IL SEGRETARIO GENERALE

Massimo Battaglia

 

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