mercoledì, marzo 12, 2008

COMUNICATO STAMPA

BASTA STRUMENTALIZZAZIONI SUI DIPENDENTI PUBBLICI

Le recenti esternazioni da parte di esponenti di entrambi gli schieramenti politici, sui dipendenti pubblici, impongono una precisa e decisa smentita.

I dipendenti pubblici non sono fannulloni ma impiegati che per uno stipendio di circa 1000 euro al mese devono svolgere un lavoro in condizioni spesso proibitive, in uffici disorganizzati, frequentemente fuori norma per quanto riguarda la salubrità e la sicurezza e spesso non ancora informatizzati.

Fare campagna elettorale fomentando l' opinione pubblica facendogli credere che i mali del nostro paese risiedono dietro la scrivania del pubblico dipendente è scorretto sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista morale.

I nostri lavoratori pubblici sono gli ultimi in fatto di retribuzione, rispetto ai colleghi degli altri paesi europei.

Se ci sono dei veri fannulloni, questi sono quella moltitudine di parlamentari, funzionari di partito e apparati politici che continuano a percepire lauti guadagni a danno della collettività, alla faccia del deficit pubblico.

Se la volontà di riformare questo paese è attaccare i più deboli e rafforzare la Casta, per l' ennesima spartizione della poltrone, con facili e ingannevoli promesse elettorali, senza per nulla tener conto che c'è gente come i lavoratori ministeriali che continuano a tirare la cinghia e che ormai fanno parte dei nuovi poveri, la CONF.SAL-UNSA disapprova con forza tale operato e si batterà su ogni fronte per l' adeguamento dei salari, l' aggiornamento professionale permanente dei pubblici dipendenti, il turn over del personale, una minore pressione fiscale, nonché per un generale cambiamento della gestione delle risorse umane.

Lavoriamo quindi costruttivamente per migliorare sia le condizioni di lavoro che quelle retributive, onde evitare l' appiattimento professionale dei pubblici dipendenti.

Ad affermarlo, in una nota, è il Dott. Giuseppe Urbino, Segretario Generale CONF.SAL-UNSA Beni Culturali

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