giovedì, novembre 25, 2010

DISASTRO! PROVO DISGUSTO E GRIDO:‘‘VERGOGNA! ’’


Ieri, 7 novembre 2010 ero in Pompei dove ho parlato al ministro Bondi di 4 case che ritengo pericolanti. L’ho dichiarato a tutti i giornalisti presenti. Esse sono a mio giudizio di archeologa: La Casa delle Nozze d’argento; La Casa del Labirinto; La Casa del Moralista; La casa di Iulia Felix.
Sono anni che, in qualità di studente di archeologia, poi di archeologa, mi occupo gratuitamente, e sottolineo gratuitamente, di Pompei. Mi hanno sempre indicata come un personaggio scomodo. Note sono le mie rimostranze nelle interminabili (interminabili per i miei detrattori) giornate che passo sugli Scavi ispezionandone ogni angolo. In effetti, ho sempre censurato lassismo ed incompetenze nelle mie relazioni scritte ed orali. Ma me ne infischio e proseguo per la mia strada urlando la verità che scaturisce dal rispetto che ho per questa antica città Patrimonio dell’Umanità. Ed ora questo ennesimo scandalo. Il crollo della Shola Armaturarum, avvenuto presumibilmente intorno alle ore 6 del 6 novembre. La zona ora appare transennata ed è stato istituito un percorso turistico alternativo per raggiungere Porta Anfiteatro. Sulle cause del cedimento strutturale vi sono accertamenti in corso. La Domus viene denominata Schola Armatorum, in quanto in essa si svolgevano gli allenamenti dei gladiatori dei quali all’interno erano conservate le armature. Una prima ipotesi sulle cause del crollo riguarderebbe possibili infiltrazioni d’acqua, dovute alle piogge che hanno imperversato in questi giorni sulla città e alla vicinanza della Domus a un terrapieno. Il crollo ha interessato le murature verticali della Schola che erano state ricostruite negli anni Cinquanta ed ora risultano completamente distrutte.
Probabilmente saranno salvati, invece, gli affreschi che occupavano la parte più bassa della casa per un'altezza di circa m.1,50. Il danno all’ immagine dell’Italia all’estero é incalcolabile perché il Paese si conferma terra d’ignoranza, di scandali e di prostitute. A gennaio c'era stato un crollo nella casa dei Casti Amanti, poi i danni al Termopolio e a fine settembre un altro incidente nella casa di Giulio Polibio. Mi unisco al grido di vergogna del Presidente Napolitano che ha usato parole molto dure.
“Quello che è accaduto dobbiamo, tutti, sentirlo come una vergogna per l’Italia e chi deve dare delle spiegazioni non si sottragga al dovere di darle al più presto e senza ipocrisie”. a Schola Armaturarum non era rientrata negli ultimi piani di restauro che sono costati ben 79 milioni di euro in due anni di cui il 90% sarebbe stato speso per la tutela e la messa in sicurezza della città antica. Un secondo stanziamento di 39 milioni comprenderebbe i restauri di Villa dei Misteri, la Fullonica, la casa dell'Efebo, di Loreio Tiburtino, del Criptoportico, di Venere in conchiglia, di Giulia Felice, l'antica spiaggia di Ercolano e la Villa di Poppea ad Oplontis. Due milioni di euro sono stati riservati alla manutenzione ordinaria dei siti. Tra gli ultimi restauri, quello della Casa di Giulio Polibio e quella della Domus dei Casti Amanti, riportata alla luce nel 1987, proprio lei, la mia Amanta, alla quale ho dedicato due lunghi Capitoli nel mio Saggio d’archeologia Templa. La Casa é stata fortemente danneggiata nel gennaio 2010, dicono per uno smottamento. Altre case recentemente restaurate e aperte al pubblico sono quella di Obellio Firmo, la casa di Marco Lucrezio Frontone, la casa di Sallustio, la casa dell'Ara Massima e la casa degli Amorini dorati, la casa di Casca Longus, la casa dei Quattro stili, che riassume attraverso i suoi affreschi i quattro stili della pittura pompeiana, il Thermopolium di Lucius Vetutius Placidus e la casa del Menandro.
Per tutte le questioni relative a interviste, diritti, opzioni e altro, contattate la Segreteria di Rita Bellacosa al seguente indirizzo: segreteria.ritabellacosa@gmail.com
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Rita Bellacosa

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