mercoledì, aprile 03, 2013

COMUNICATO STAMPA DELLA FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA DEL 03.04.2013

BATTAGLIA: "LAVORATORI P.A., SEMPRE PIU' VICINI AL CIGLIO DEL BARATRO"

"Sembra pazzesco che nello stato in cui si trova oggi l'Italia, senza un governo legittimato e in carica per la sola ordinaria amministrazione, con un parlamento in stallo, con una classe politica incapace di esprimere un governo e di dare soluzioni efficaci per il rilancio del sistema paese, l'unica occupazione possibile rimane sempre quella di colpire i lavoratori pubblici" afferma Massimo Battaglia, Segretario generale della Federazione Confsal-Unsa, che continua "e ciò si verificherebbe per l'ennesima volta se verrà decisa nel Consiglio dei Ministri di stasera la firma del decreto ministeriale di proroga del blocco degli stipendi."

"Il costo totale del blocco stipendiale per gli anni 2010-2014, pur ipotizzando minimi rinnovi contrattuali che non si sono potuti verificare a causa della legge, è valutabile per un dipendente medio in almeno 6 mila euro che mancano dalle tasche di ogni lavoratore, e a ciò si aggiungono i danni devastanti derivati dal costo della vita e dalle nuove tasse che intaccano ulteriormente il potere di acquisto della busta paga."

Battaglia conclude annunciando "Oltre alle innumerevoli manifestazioni di piazza realizzate per far sentire la voce dei lavoratori e reclamare l'immediato sblocco dello stipendio, la Confsal-Unsa continuerà la propria lotta nelle piazze ed anche ricorrendo all'azione giudiziaria contro questo assetto normativo che utilizza da anni i dipendenti pubblici come vittime sacrificali su cui scaricare il costo sociale ed economico di questa crisi generata dalla classe politica".

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