giovedì, aprile 21, 2011

CHIESTA LA CHIUSURA DEGLI UFFIZI

CHIESTA LA CHIUSURA DEGLI UFFIZI PER LA SCARSA INFORMAZIONE SULLE NORME DI SICUREZZA IN CASO DI EMERGENZA

SEMPRE DI PIU' IL PERSONALE E' ABBANDONATO A SE STESSO

 

Il Coordinamento Regionale Confsal-Unsa della Toscana ha inviato ai seguenti uffici questa nota: al Prefetto di Firenze, al Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, al Capo di Gabinetto dell'On.le Ministro, alla Soprintendenza Speciale P.S.A.E.

e per il Polo Museale della città di Firenze.

A seguito delle recenti assunzioni in ruolo di oltre 50 unità di personale di Assistente alla Vigilanza e Custodia e la relativa mobilità, come da lettere della Direzione Regionale della Toscana del 22 aprile 2010, è stata effettuata e completata anche la mobilità regionale con un ricambio del personale assegnato alla Soprintendenza Speciale diretta dalla Dirigente Cristina Acidini.

Pertanto, nel mese di maggio 2010 la compagine dei Custodi presenti in servizio presso la Galleria degli Uffizi si è rinnovata per oltre il 40% degli addetti.

Tale inserimento di nuove assunzioni ha comportato una revisione ed adattamento dell'organizzazione del lavoro ben evidente, considerato che tali unità hanno dovuto prestare servizio anche come "periodo di prova".

Terminato tale periodo e considerato il lasso di tempo trascorso, la scrivente Organizzazione Sindacale più volte, per le vie brevi ed in spirito di massima collaborazione, ha chiesto che venissero effettuati interventi formativi o di informazione (anche a tutto il personale) circa le elementari norme di comportamento sulle modalità di esodo in caso di evacuazione a qualsiasi titolo presso la Galleria degli Uffizi, dato anche che recentemente sono cambiate le destinazioni d'uso (modalità) di alcune uscite di sicurezza.

La ripetuta richiesta, veniva sempre inoltrata in considerazione del fatto primordiale che in caso di malaugurata qualsiasi necessità (incendio, allarme, evacuazione) non si generasse il panico, tanto fra i visitatori quanto fra i lavoratori presenti in Galleria, in considerazione che oltre il 40% del personale di Vigilanza non era stato sufficientemente formato ma soprattutto, nemmeno elementarmente informato, su come e dove agire, lo ripetiamo, anche in conseguenza del cambio di destinazione d'uso (modalità) di alcune uscite di sicurezza.

Preso atto del continuo silente comportamento, la scrivente O.S. ha avanzato richiesta ufficiale anche durante diverse Contrattazioni sindacali alla presenza del Dirigente e del Direttore al Personale e, non da ultimo, con il Direttore pro tempore della Galleria degli Uffizi, dottor Natali, facendo presente l'estrema urgenza perché anche il personale interessato (di cui alcuni si rappresentano) sentivano l'esigenza di avere chiare e univoche informazioni ed istruzioni in caso di esodo e di sicurezza.

E' trascorso ancora circa un mese e, finalmente, alcuni lavoratori sono stati chiamati ad un breve escursus sul comportamento da tenere in caso di esodo per qualsiasi circostanza senza alcuna "prova" visiva su dove stanno le uscite di emergenza, di sicurezza eccetera (si allega relativa piantina distribuita poi), e senza fornire le adeguate e chiare ed univoche istruzioni da seguire, chi è che decide cosa, e come, e quando, anche in mancanza degli addetti o titolari.

Ed è proprio sui titolari che eventualmente dovrebbero dare le opportune istruzioni che si è generato il caos! Poi, è stato recapitato per mail un breve "brogliaccio" di sei paginette (di cui, tre di immagini più una riassuntiva in stampatello) con un elenco di nominativi non aggiornato, dove addirittura risultano lavoratori che non hanno alcun compito di Custode e nei giorni festivi fanno festa! Addirittura, è stato anche  scritto che alcuni di loro devono essere ancora formati! E, come se non bastasse, invece di riassumere le adeguate e chiare ed univoche istruzioni da seguire, è stato dato un riassunto dei "dispositivi di sicurezza" dove all'evidenziazione di quanti sono i dispositivi segue la preposizione "circa", per non parlare dei numeri che vengono dati sugli impianti di sicurezza installati a mo' di inventario! A questa situazione, la scrivente O.S. ha chiesto un immediato incontro con la Dirigente ed il Direttore del Personale alla quale è seguito un "dopo-dopo", "poi" senza il voler prendere in considerazione quanto di urgente si richiedeva, nonostante fossero state  sensibilizzate di una eventuale richiesta di intervento delle SS.LL. in caso di ulteriore omissione di debito di Ufficio.

Per tutto quanto premesso ed argomentato, si chiede un intervento risolutore da parte delle SS.LL. presso la Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze per l'attuazione del rispetto della normativa sul debito di informazione (e formazione) sulla sicurezza. In subordine, chiediamo immediata chiusura della Galleria degli Uffizi per mancanza dei requisiti minimi della dovuta informazione a salvaguardia della incolumità pubblica in relazione alle norme di comportamento in caso di evacuazione. La presente vale anche quale Dichiarazione di Autotutela in caso di ulteriore negligenza da parte dell'Amministrazione titolare dell'obbligo di informazione  e formazione del personale preposto alla Vigilanza e custodia dei Beni culturali a norma dei vigenti Codici e/o Decreti legislativi.

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