venerdì, giugno 20, 2008

UN MINISTERO CON LA CONTRATTAZIONE BLOCCATA

Da più mesi ormai al MiBAC non si fanno più contrattazioni, saranno le conseguenze delle dismissioni forzate dell’attuale Direttore Generale Bruno De Santis,il quale, ha perso l’interesse a continuare, vista l’incresciosa situazione che con il cambio del “Timoniere” si è trovato defenestrato dalla sera alla mattina.
È così che in Via del Collegio Romano, nulla si muove, è un’eterna attesa sperando che prima o poi qualcosa di nuovo si prospetti. Tutti aspettano infatti la novità che purtroppo non arriva e non può arrivare., lo scenario è sempre lo stesso, sembra una storia che si ripete. Con solerzia il nuovo Ministro ha appena rimaneggiato il D.M. del 28 febbraio 2008 nel pieno rispetto di lasciare il tutto inalterato, salvo apportare qualche lieve modifica suggerita dalla Corte dei Conti, ciò anche per non destare malumori nell’ambito dei partiti e dei rapporti tra il partito di maggioranza e quello di opposizione. Abbiamo, ripetutamente inviato messaggi allarmanti, ma gli “uomini del Palazzo” non hanno voluto per niente ascoltarci, nonostante le reiterate osservazioni su cui per l’appunto anche la Corte dei Conti si è espressa in proposito. Il clima è quello di sempre, non si vuole affatto cambiare, gli uomini del Ministero continuano ad ossequiare i soliti “sindacalisti trasformisti” che prima, all’epoca Rutelliana erano completamente assoggettati e allineati e ora con il cambio del Governo, spergiurano di trovarsi completamente in linea con l’operato del nuovo Ministro. I continui salamelecchi dei “sindacalisti nostrani” altro non sono che un modo per accattivarsi il “contorno del Ministro” pur di riuscire a “contrabbandare” qualcosa in cambio, e garantire la quiete sindacale a spese dei lavoratori, che mai come ora, non vedono alcun miglioramento, anzi, non si vedono corrispondere gli emolumenti accessori del FUA e i miseri buoni pasto. Una situazione del genere non si era mai vista, è veramente preoccupante dal momento che, riteniamo si debbano affrontare i vari problemi che abbiamo sottoposto anche al Ministro e che di seguito elenchiamo:
Realizzazione dell’accordo del 12 marzo relativo allo scorrimento delle graduatorie dell’area C e B;
Attivazione di un piano straordinario per l’assunzione di personale da utilizzare in quelle strutture che oggi rimangono chiuse proprio per carenza del personale;
Definire in modo chiaro e univoco cosa deve fare il personale che dall’area B1 è transitato a B2 e dall’area B2 e transitato a B3 in particolare per la vigilanza;
Definizione di un piano straordinario di aperture museali durante il periodo estivo;
Attivare le procedure concorsuali per le assunzioni già definite dalla finanziaria 2007- /2008 (400+100 unità);
Definitiva conclusione delle procedure per il pagamento degli interessi legali e monetari a tutti i dipendenti aventi diritto a seguito del riconoscimento degli arretrati ex Art. 4, comma 8 della legge 312- /80;
Attuazione dei criteri di rotazione dei Dirigenti come previsto dal D.M. del 16/05/2007;
Trovare comunque, una idonea soluzione per tutto il personale riqualificato e in attesa di nuova collocazione nell’ambito dei processi formativi e di riqualificazione.
Staremo a vedere, forse qualcosa cambierà, prima che sia troppo tardi per i lavoratori.

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