giovedì, maggio 28, 2009

BOLLETTINO SINDACALE del 28 maggio

COORDINAMENTO ESTERI: DIRITTI SINDACALI AL PERSONALE A CONTRATTO A LEGGE LOCALE – PRIMO SUCCESSO.

Trasmettiamo il notiziario del 27.05.2009 del Coordinamento Nazionale Esteri:

«E' con immenso piacere che la CONFSAL UNSA Esteri condivide con i propri iscritti e simpatizzanti una notizia attesa da lungo tempo. La proposta di legge 717 sull'estensione dei diritti sindacali al personale a contratto a legge locale del Ministero degli Affari Esteri, ha superato il vaglio della Commissione Lavoro.

Ricordiamo che il primo sottoscrivente del predetto progetto di legge è stato l'ON. Marco Fedi mentre l'On. Aldo Di Biagio, nella sua qualità di relatore del Pdl in Commissione, ha ben inquadrato la problematica dei diritti sindacali tramite l'inserimento di due emendamenti che questa O.S. valuta positivamente.

Questa straordinaria azione bipartisan, condotta in Parlamento in prima persona dagli On.li Aldo Di Biagio (PDL) e Marco Fedi (PD), e sottoscritta anche dagli On.li Narducci, Bucchino, Razzi e Samperi, fortemente voluta e sostenuta dalla CONFSAL UNSA ESTERI, è mirata ad ottenere - lo ricordiamo - uguali diritti sindacali sul posto di lavoro a TUTTI i dipendenti del MAE, mettendo fine ad una annosa discriminazione.

La CONFSAL UNSA ESTERI ringrazia sentitamente tutti gli esponenti politici, in particolar modo gli On.li Aldo Di Biagio e Marco Fedi, che hanno reso possibile il raggiungimento di questa importantissima tappa, accogliendo all'unanimità la pdl 717 in Commissione Lavoro. (CONFSAL UNSA Coordinamento Nazionale ESTERI)»

IL SEGRETARIO GENERALE Renato Plaja

Dal notiziario Confsal 69/09:

«MERCATO DEL LAVORO

Il CNEL ha attivato on-line il "Notiziario sul Mercato del Lavoro", nuova serie.

Il Notiziario è consultabile e scaricabile in formato pdf dal portale del CNEL (www.cnel.it), nelle pagine relative al "Mercato del Lavoro", all'interno della sezione "Archivi e Banche dati", oppure direttamente al seguente indirizzo:

http://www.portalecnel.it/Portale/NotiziarioMercatoLavoro.nsf/0/F9043366E6C7FF60C12575240040A351/$File/CNEL%20NotizMerLav%20Apr2009.pdf

Il Segretario Generale, Prof. Marco Paolo Nigi

Dal notiziario Confsal 70/09:

« EDITORIALE – SEGRETARIO GENERALE – SETTIMANALE CONFSAL

Si riporta, di seguito, l'editoriale del Segretario Generale che verrà pubblicato sul numero 21 del 30 maggio 2009 del settimanale "Confsal – Società, Cultura, Lavoro".

POTERE D'ACQUISTO

La Confsal per una nuova ed equa politica fiscale

Le risorse vanno ricercate in una dura lotta all'evasione fiscale

di Marco Paolo Nigi

Il Consiglio Generale della Confsal di aprile 2009 fra le questioni centrali individuò quella prioritaria di un serio intervento governativo "compensativo" della accertata riduzione del potere di acquisto dei redditi da lavoro dipendente e da pensione e della evidente iniquità del fisco in relazione alle diverse categorie dei lavoratori.

Sulla progressiva perdita del potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti hanno inciso due fattori negativi:

Ø il modello contrattuale, obsoleto in relazione alla evoluzione della economia globale e della organizzazione del lavoro, che non garantiva spazi negoziali per un'equa distribuzione della ricchezza aziendale prodotta;

Ø l'iniquità del sistema fiscale sbilanciato sul forte prelievo alla fonte dai redditi di lavoro dipendente e da pensione, aggravato dall'alta pressione fiscale.

Conseguentemente avevamo rilanciato una richiesta prioritaria articolata su:

Ø la legalizzazione universale dell'economia reale e della finanza pubblica attraverso l'emersione dell'impresa e del lavoro sommersi ed una seria lotta all'evasione fiscale e contributiva;

Ø le riforme strutturali per la riduzione dei costi della politica e degli sprechi delle pubbliche amministrazioni;

Ø la diminuzione della pressione fiscale raccordata con la defiscalizzazione dei redditi da lavoro dipendente, almeno in alcune componenti della retribuzione accessoria, e da pensione.

La proposta riguardava, tra l'altro, la possibile revisione della tassazione del lavoro autonomo, con particolare riferimento alla rivisitazione degli studi di settore, legata a doppio filo ad una vera ed organica lotta all'evasione fiscale.

In sintesi, la Confsal si è espressa a favore di una nuova ed equa politica fiscale che obbligatoriamente deve riguardare un consistente recupero di risorse per effetto di un rapido processo di normalizzazione e legalizzazione dell'entrata fiscale ed una progressiva riduzione dell'imposizione fiscale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione, oltreché, a certe condizioni, da lavoro autonomo.

Ebbene, la Confsal, in considerazione del pesante debito pubblico che, tra l'altro, ha condizionato finora il "governo" della crisi recessiva, ritiene che la politica economica governativa sia giunta al "punto critico" di passaggio dalla governance della crisi alla opportunità-azione dello sviluppo.

Il Governo, in altre parole, non può più essere inerte sulla questione centrale dell'equità sociale, quella fiscale, o, peggio, spinto da interessi corporativi non può intervenire soltanto sulla tassazione del lavoro autonomo, con la rivisitazione degli studi di settore, rendendo così il sistema fiscale italiano ancora più iniquo ed insostenibile per lavoratori e pensionati

E' noto al mondo come la iposensibilità politica sulla perdita accertata del potere di acquisto di retribuzioni e pensioni da parte degli ultimi Governi della Repubblica abbia portato alla grave situazione del basso livello dei redditi netti e spendibili da parte dei lavoratori e pensionati. In merito i recenti dati comparati OCSE sono l'ultima "certificazione" di una grave situazione che si colloca da tempo fuori dai valori dell'Unione Europea.

Il mondo organizzato della produzione, lo Stato quale datore di lavoro e la maggioranza qualificata delle Organizzazioni Sindacali rappresentative hanno finalmente condiviso un importante strumento per uscire dalla situazione dei bassi salari italiani: il nuovo modello contrattuale che produrrà i suoi effetti a decorrere dal 1° gennaio 2010.

Il Governo, ora, progetti con il prossimo documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF 2010-2012) la progressiva defiscalizzazione dei redditi da lavoro e da pensione in un contesto equilibrato di moderne, trasparenti ed efficaci politiche fiscali.

Si tratterebbe dell'auspicato salto di qualità della politica economica e fiscale italiana, finalmente equa e funzionale alla ripresa della crescita economica.

Ed è proprio sulla questione dei tempi della ripresa economica in relazione all'incidenza dei fattori esogeni ed endogeni, tra cui la domanda interna, che la Confsal ha chiesto con forza al Governo l'apertura di una sessione del necessario tavolo multitematico di confronto politico-sindacale.

La ripresa della crescita economica in Italia e in Unione Europea non verrà certamente con i "venti caldi dell'estate", ma per effetto di una nuova ed incisiva azione politica da disegnare con urgenza e puntualità in occasione del prossimo documento di programmazione che, per noi della Confsal, costituisce l'appuntamento fondamentale della legislatura.

Infatti, il Governo non può esaurire la sua azione con il problematico contenimento degli effetti negativi della recessione economica! Al contrario, è tempo di rilanciare mirate politiche di sviluppo, puntando su una adeguata domanda interna e su investimenti di qualità nelle infrastrutture e nei servizi pubblici: è questa la via indicata dalla Confsal per recuperare rapidamente posizioni occupazionali, soprattutto nelle aree deboli del Paese, e di benessere reale e tassi di crescita da Paese fortemente industrializzato, oltreché una coesione sociale da Paese civile avanzato.

Il Governo, in conclusione, ha da svolgere un compito impegnativo, ma, a nostro parere, possibile: quello di cogliere l'opportunità della prevedibile ripresa della crescita dell'economia mondiale, mettendo in essere in Italia tutte le leve attive dell'auspicabile sviluppo.

Il Segretario Generale, Prof. Marco Paolo Nigi

Nessun commento:

Posta un commento