PENSIONI:DAL 01 GENNAIO 2010 PER CHI SI APRE
Vediamo cosa succede nel passaggio tra il 31 dicembre 2009 e il 1 gennaio 2010 nel settore delle pensioni. Ci sono due elementi di novità: riguardano le finestre di uscita e l'età delle donne.
Finestre: iniziamo dalla pensione di vecchiaia e di quella di anzianità con 40 anni di contributi. Possono avere la pensione dal 01 gennaio 2010 i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti di legge entro settembre 2009, se dipendenti e giugno 2009, se autonomi.
Se però non si hanno i 40 anni di contributi il discorso è diverso la pensione di anzianità si può avere dal mese di gennaio a condizione che il lavoratore dipendente abbia raggiunto entro giugno 2009 quota 95= 35 anni di contributi + 60 anni di età, oppure 36 di contributi e 59 anni di età.
Se si tratta di lavoratori autonomi i requisiti devono essere stati raggiunti entro dicembre 2008 e si sale un gradino, a quota 96 = 35 anni di contributi + 61 anni di età, oppure 36 di contributi e 60 di età.
Età di pensione delle donne: se si tratta di chiedere la pensione di anzianità l'età delle donne è identica a quella degli uomini, è quella di sempre, senza alcun cambiamento.
La novità, veramente molto incisa, riguarda la pensione di vecchiaia delle lavoratrici statali e del pubblico impiego.
Da gennaio c'è una divaricazione tra settore pubblico e settore privato. Mentre infatti le lavoratrici del e settore privato, siano dipendenti o autonome, posso continuare ad andare in pensione con 60° anni di età, per quelle del pubblico impiego sono richiesti 61.E questo gradino in più vale solo per il biennio 2010-2011, perché dal 2012 l'età minima salirà a 62 anni e così di biennio e biennio per arrivare a 65 anni nel 2018. Senza dimenticare che dal 2015 l'età, stavolta di tutti i lavoratori salirà in base al prolungamento della speranza di vita e in ogni caso per un periodo non superiore a tre mesi.
In sintesi si dovrà andare in pensione sempre più tardi e si perderà di più rispetto ai contributi versati.
Riportiamo di seguito i nuovi coefficienti confrontati con i vecchi
Anni | Coefficienti 2009 | Coefficienti 2010 | Differenza |
57 | 4,720 % | 4,419 % | -6,38 % |
58 | 4,860 % | 4,538 % | -6,63 % |
59 | 5,006 % | 4,664 % | -6,83 % |
60 | 5,163 % | 4,798 % | -7,07 % |
61 | 5,334 % | 4,940 % | -7,39 % |
62 | 5,514 % | 5,093 % | -7,64 % |
63 | 5,706 % | 5,257 % | -7,87 % |
64 | 5,911 % | 5,432 % | -8,10 % |
65 | 6,136 % | 5,620 % | -8,41 % |
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