mercoledì, febbraio 03, 2010

per i NUOVI UFFIZI UN COMMISSARIO DELEGATO ? NO, GRAZIE! Ecco perché

per  i  NUOVI UFFIZI UN  COMMISSARIO DELEGATO ?

NO, GRAZIE!  Ecco perché

 

La realizzazione dei Nuovi Uffizi a Firenze non ha certo bisogno di un Commissario Delegato ma di decisioni certe ed inequivocabili nonostante che il progetto esecutivo, voluto fortemente dal Direttore Generale Cecchi, presentava delle inconsistenze strutturali di non facile comprensione per chi non è addetto ai lavori.

Cerchiamo di spiegarci in due parole. In tutto, ad oggi, al progetto esecutivo sono state apportate 4 varianti (di cui due strutturali) ed uno stralcio (diminuizione del valore del contratto appaltato) relativo ai lavori da farsi sotto i locali della Biblioteca Magliabechiana, creando ritardi, sospensioni, riprogettazione e conseguente slittamento della consegna.  Di fatto, lo stare sempre a pensare cosa fare, se fare così o rivedere il progetto, ha comportato comunque uno slittamento dei lavori di oltre 18 mesi. E questo non è dipeso dalla Burocrazia ma dal volere ritornare sulla riprogettazione di parti sostanziali del progetto appaltato (vedi, appunto, Magliabechiana).

 

Recentemente, al Presidente del Consiglio dei Ministri, il bravo Capo di Gabinetto dell'Onorevole Ministro Bondi, ha fatto firmare un'Ordinanza che nomina un Commissario Delegato al generico complesso museale degli Uffizi, oltre alla realizzazione del nuovo auditorium di Firenze, creando di fatto una confusione operativa in chi deve decidere e, come se non bastasse, per tale compito al Commissario Delegato vengono riconosciuti oltre al compenso spettante al Direttore dei lavori (oltre 2 milioni di euro) anche il rimborso delle spese sostenute e documentate

Inoltre, il Commissario Delegato si sceglie il Soggetto attuatore (che poi è quello che lo paga e gli riconosce tutte le spese che vorrà), ed il Consulente (?) e decide come e quanto pagarli...

 

Pertanto, mentre un Commissario Delegato per la realizzazione del nuovo auditorium di Firenze (opera per altro nuova e di interesse del Comune di Firenze) può essere accettato, per i Nuovi Uffizi è veramente da galera!

Le nostre osservazioni principali derivano dal fatto che a parere del Direttore Generale Cecchi, l'Amministrazione non abbia Dirigenti e Funzionari validi per proseguire le opere intraprese a Firenze ... quindi, dopo aver ricevuto 'sonori ceffoni' dal parere del Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche per la Toscana e l'Umbria (Voto n. 278/2009), per non fare emergere ulteriori storture al "Suo progetto" sui Nuovi Uffizi, ha preteso una Ordinanza di … Protezione civile.

In tale Ordinanza, però, non risultano chiare le motivazioni dell'assunzione di tale compito del Commissario Delegato che, oltre ad agire "nell'ambito delle iniziative da porre in essere per lo svolgimento del grande evento relativo al 150° Anniversario dell'Unità" deve provvedere "ad assicurare la realizzazione dei lavori di restauro architettonico e strutturale, nonché l'adeguamento strutturale e  la realizzazione degli impianti meccanici, elettrici e speciali del complesso museale degli Uffizi di Firenze e degli interventi ad  esso strettamente correlati relativi al complesso Mozzi Bardini".

Ma il pasticcio più grosso è che si sono dimenticati che per la realizzazione dei Nuovi Uffizi vi è già un Cantiere in piena attività produttiva, formalmente già consegnato all'A.T.I. aggiudicataria con verbale del giugno 2006. Tale Cantiere, di fatto, si chiama "Cantiere dei Nuovi Uffizi" e produce già autonomi effetti giuridici ed economici verso  terzi.

 

Non vi è dubbio che la mancanza di chiarezza nell'Ordinanza ha generato, e genera, un'impasse di fermo amministrativo e decisionale che rischia di penalizzare l'Opera Pubblica "Cantiere Nuovi Uffizi" che, in quanto tale, non può essere oggetto di sospensione, rallentamenti o condizionamenti dell'attività (TURBA- TIVA), a meno che non siano derivanti da nuove situazioni che comportino necessarie e legittime varianti progettuali.

 

 

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