FINANZIARIA 2010 – RISORSE PER RINNOVO CONTRATTI PUBBLICI
Le avvisaglie di questi mesi sono fortemente negative perché è apparsa la tendenza, definita negli ambienti ministeriali come prassi formale, meramente tecnico-contabile, di ipotizzare o il salto di fatto o il finanziamento soft del 2010, primo anno del triennio, destinando in finanziaria una somma, così come inserita nelle tabelle dell'ultimo DPEF, recentemente approvato dalle Camere, appena sufficiente ad erogare la ex vacanza contrattuale, prevista dagli accordi precedenti.
La soluzione troverebbe giustificazione sulla base di alcune considerazioni:
- l'accordo interconfederale del 30 aprile scorso sul nuovo modello contrattuale, necessita ancora di accordi chiarificatrici fra pubblico e privato sulla detassazione ad esempio del salario accessorio e della produttività che il sindacato vorrebbe completa mentre il Ministro Sacconi conferma quella del 10%, prevista in via sperimentale per un quadriennio;
- lo stesso accordo prevede inoltre che gli aumenti salariali saranno calcolati sulla base dell'indice di inflazione IPCA che l'Istituto competente ha già così calcolato :
§ Anno 2010 = 1,8%: anno 2011= 2,2%; anno 2012= 1,9%.
- tenuto conto che il tasso d'inflazione potrebbe attestarsi su una percentuale inferiore a quelle sopra calcolate, ci troveremmo in una situazione quanto meno anomala rispetto al passato laddove il motivo del contendere, per la definizione della parte economica tabellare dei CCNL, era dato dalla differenza fra inflazione programmata sempre inferiore a quella reale e non viceversa come ora potrebbe avvenire ;
- C'è, infine, in sospeso l'emanazione del decreto legislativo di attuazione della riforma organizzativa della P.A. del Ministro Brunetta che interviene in modo significativo sull'attribuzione del salario accessorio premiale legato al merito ed ai criteri di progressione nelle carriere del dipendenti.
Secondo calcoli effettuati per finanziare i rinnovi dei CCNL pubblici occorrerebbero per il triennio 2010-2012 circa 7 miliardi di euro di cui da
Solo l'apertura di un trasparente e serio confronto sindacale potrà consentire di pervenire ad un accordo sulla parte economica dei contratti pubblici.
Cordialità e saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE
Renato Plaja
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