mercoledì, settembre 16, 2009

BOLLETTINO SINDACALE DEL 10 SETTEMBRE 2009

DECRETO LEGISLATIVO DI ATTUAZIONE LEGGE N. 15/2009.

Come noto, è in corso di predisposizione da parte del Governo il Decreto Legislativo di attuazione della Legge n. 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

L'iter procedurale del decreto, come si ricorderà, è stato rallentato anche a causa di contrasti tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione e la Conferenza Unificata Stato-Regioni.

I punti del contendere erano diversi e qui se ne sottolineano due.

Il primo si riferisce alla nomina del Presidente dell'Aran. Come noto il Ministro intende attuare una riforma dell'Agenzia e in questa riforma gli Enti territoriali vogliono entrare da attori protagonisti. Forti del gran numero di dipendenti pubblici delle Regioni ed Enti Locali, essi vogliono essere inseriti in una procedura concertativa. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione si è reso disponibile ad acquisire soltanto un loro parere vincolante.

Un altro punto del contendere si riferiva alla richiesta degli Enti territoriali di partecipare attivamente, nella forma della concertazione, durante la fase della definizione delle risorse da stanziare per i rinnovi dei contratti pubblici dei loro dipendenti.

Più in generale, bisogna registrare che il Governo modificherebbe in alcuni punti il testo originario del decreto legislativo, e vanno rilevate due importanti innovazioni:

- la prima riguarda la modifica del numero dei comparti di contrattazione. Nel testo originario si faceva riferimento a 2 comparti di contrattazione (cosa ritenuta da subito e da tutti, compresa questa Federazione, assolutamente priva di logica, poiché si sarebbero accorpate realtà lavorative talmente diverse da rendere difficile anche l'elaborazione di un testo contrattuale). Il Governo ora, modificherebbe l'art. 52 al 2° capoverso del decreto, affermando la possibilità di costituire, di concerto con le confederazioni sindacali rappresentative, fino a 4 comparti, e 4 aree della dirigenza.

- la seconda riguarda l'inserimento nella parte finale dell'art. 52 capoverso 3-quinques, di una norma di salvaguardia che considererebbe efficaci e legittimi quei contratti integrativi sottoscritti fino alla data di entrata in vigore del Decreto legislativo in questione. Pertanto le procedure e i vincoli di bilancio previsti dal futuro decreto legislativo non sarebbero applicabili agli accordi integrativi sottoscritti in precedenza.

Sul nostro sito, al link "P.C.M.", è disponibile il carteggio della Conferenza Unificata.

Cordialità e saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE Renato Plaja


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