venerdì, luglio 06, 2012

comunicato stampa del 05/07/2012

“ALTRO CHE SPENDING REVIEW,  MONTI & C. ABBIANO IL CORAGGIO DI TAGLIARE I PRIVELEGIATI.

PROVINO AD ABOLIRE IL COMMA 6 del D. Lgs. n.165/2001

CHE PREVEDE LA NOMINA POLITICA DI DIRIGENTI PUBBLICI ”.

“Monti è i suoi ministri travestiti da tecnici in questi giorni si riempiono la bocca con la parola inglese “spending review” facendo credere agli italiani di poter risolvere il problema del debito pubblico ma in realtà proseguendo in quella presa per i fondelli cominciata il 16 novembre scorso con il loro insediamento a Palazzo Chigi,  afferma Giuseppe Urbino, Segretario Nazionale della Confsal- Unsa Beni Culturali .

Si sono accaniti sui più deboli, sulla massa, parlano di tagliare i buoni pasto mentre nelle loro ‘mense ristoranti’ mangiano  a spese nostre con pochissimi euro, basta!!! Non vogliamo continuare ad essere il bancomat dei governanti di turno che anziché operare con scelte ponderate, cercano di raschiare il barile andando a colpire chi manda avanti realmente la pubblica amministrazione.

Un consiglio noi lo abbiamo – prosegue il sindacalista –  in un momento in cui si parla tanto di meritocrazia per esempio, potrebbe essere l’occasione giusta per abolire quel comma 6 del D. Lgs. n.165/2001 che nell’ultimo decennio ha permesso alla politica di fare entrare nella dirigenza pubblica, ed è proprio il caso di dirlo, “cani e porci” penalizzando invece chi con più requisiti avrebbe potuto ricoprire quel ruolo piovutogli addosso solo per interessi di partito(quando va bene) o per altri motivi che negli anni siamo stati abituati a leggere sulla stampa.

Siamo venuti a sapere che il centrodestra – continua Urbino – è contrario all’abolizione delle nomine politiche dei dirigenti e si sta battendo per mantenere il comma 6, lo stesso comma per cui al Mibac oggi ci ritroviamo una marea di dirigenti a contratto catapultati dai partiti a gestire la cosa pubblica, !!. Il tutto si traduce in fiume di denaro pubblico riversato su persone che in larghissima parte non sono state sottoposte ad alcuna forma di selezione ma che entrano e quasi sempre restano in virtù di vincoli politico- fiduciari con ministri. Una vera vergogna tutta italiana!!!

A Monti & C. – conclude la Confsal – chiediamo un po’ di coraggio, abolisca le nomine d’ufficio dei dirigenti “portaborse” di turno per dare un vero segnale di rinnovamento per la Pubblica Amministrazione, tagli le consulenze e le esternalizzazioni che portano via molti soldi, chiuda le società in house, pletoriche segreterie tecniche dai contorni indefiniti, schiere di collaboratori con fumosi compiti di esperti, solo così potrà riconquistare la fiducia del popolo statale ricordando che nel 2013 questo popolo si dovrà recare alle urne.”

Roma, 05 lugio 2012

Tel. 06 67232348 -2889

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