giovedì, ottobre 25, 2012

“Stipendio Day”: eccezionale momento di democrazia partecipata.

Decine di migliaia le firme raccolte in tutta Italia

 

Vastissimo successo dell’iniziativa promossa dalla Confsal-Unsa nella giornata di ieri, 22 ottobre 2012, per porre al centro dell’agenda politica il problema dell’adeguamento dello stipendio dei lavoratori pubblici, bloccato sin dal 31 dicembre 2009. Hanno partecipato alla raccolta di firme, che la Confsal-Unsa consegnerà ai gruppi parlamentari, migliaia e migliaia di lavoratori, sia iscritti che non, a testimonianza di come la questione sia un’assoluta priorità per tutti i dipendenti pubblici. La partecipazione dei lavoratori, che in molte sedi ha visto coinvolta la totalità dei dipendenti, è stato un esercizio riuscito di democrazia partecipata, in cui i singoli hanno richiesto, attraverso la loro firma, al potere politico di procedere all’immediato sblocco del contratto e dare respiro a tutta un’ampia categoria di lavoratori precipitati negli ultimi anni con tutte le loro famiglie in condizioni insostenibili.

Massimo Battaglia, Segretario generale della Federazione Confsal-Unsa dichiara: “Noi non ci siamo arresi alle decisioni di quei governi prepotenti che continuano a maltrattare il lavoro pubblico con il proposito o la scusa di salvare quelle stesse casse statali dissestate non da noi ma da una cattiva gestione della cosa pubblica.” Il Segretario generale continua “vista la grande adesione democratica e popolare a questa iniziativa chiedo al governo, a partire dalla legge di stabilità in discussione in Parlamento, di risolvere il drammatico problema dell’inadeguatezza della stragrande maggioranza delle retribuzioni pubbliche attraverso lo sblocco dei contratti di lavoro, e di astenersi da ogni altra iniziativa che comporti prelievi diretti o indiretti dalle buste paga, poiché sarebbero vissute come l’ennesimo attacco a migliaia di famiglie già stremate.” Battaglia conclude “continueremo a tenere alta l’attenzione sul problema delle retribuzioni, che allo stato attuale non ci pongono al riparo dalla precarietà del domani, e porteremo questo tema in piazza, il 10 novembre a Roma, con una manifestazione pubblica in piazza Santi Apostoli, sempre dal titolo “Stipendio Day”. Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare democraticamente all’evento per mandare un segnale forte a questa classe politica che non potrà fare finta di essere sorda per sempre. E invitiamo anche quei partiti politici che dimostreranno il coraggio di affrontare questo tema davanti ai loro eventuali elettori.

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