giovedì, ottobre 25, 2012

UNA REGGIA DI CASERTA CHE CROLLA E SE NON SI INTERVIENE CON I RESTAURI E LA MANUTENZIONE SI RISCHIA DAVVERO TUTTO

 

Il 4 ottobre scorso alla Reggia di Caserta si è verificato il distacco di un elemento lapideo ornamentale del cornicione superiore della Reggia. Immediata la reazione delle Amministrazioni, coinvolte a vario titolo.

Il primo intervento è consistito nel transennare il prospetto principale.

"Servirebbero dai 15 ai 20 milioni di euro – queste sono le necessità finanziarie per far fronte, all’indomani del crollo, considerando che solo per il restauro e la manutenzione delle facciate sono necessari quattro o cinque milioni di euro. I 200mila euro all'anno che ci vengono assegnati non bastano per una struttura simile".

“Nell’ambito del protocollo di intesa del 7 marzo 2012, tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – si legge nel comunicato stampa del MiBAC - è stato costituito un gruppo di lavoro tecnico composto da un rappresentante del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Aeronautica Militare, della Soprintendenza BAPSAE di Caserta e Benevento e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania”.

“Nella prima riunione convocata dai Direttori Regionali dei Vigili del Fuoco e dei Beni Culturali, con la presenza del rappresentante dell’Unità di Crisi costituita presso il Segretariato Generale del MIBAC – si legge ancora - si è concordato di mantenere l’accessibilità e la fruizione pubblica della Reggia con dei percorsi ben delimitati che garantiscano la sicurezza e che siano aggiornati in ragione dell’esito dei controlli in corso. Di conseguenza saranno definite le opportune misure per la gestione dei flussi dei visitatori e del personale. Al termine di questa fase sarà possibile definire il piano degli approfondimenti tecnici necessari e al programma degli interventi conservativi”.

 

Nessun commento:

Posta un commento