giovedì, ottobre 25, 2012

Fino al 4 novembre apertura straordinaria con visite guidate

Restauri in Corso” a Santa Maria Antiqua nel Foro Romano

 

Si tratta del più antico e importante monumento cristiano del Foro Romano e conserva testimonianze uniche dell’arte medievale e bizantina. Stiamo parlando della chiesa di Santa Maria Antiqua, definita la “Cappella Sistina dell’VIII secolo” per gli eccezionali cicli pittorici dipinti in tre secoli sulle sue pareti (ad oggi ne sono sopravvissuti circa duecentocinquanta metri quadri), ora considerati un unicum; la quasi totalità del patrimonio pittorico dell’Impero Bizantino è stato infatti distrutto durante l'Iconoclastia. Fondata come luogo di culto alla metà del VI secolo alle pendici del colle Palatino sulle strutture monumentali dei palazzi imperiali, sigillata per più di 1000 anni dopo i crolli del terremoto dell’847 d.C., riscoperta nel 1900, il monumento è rimasto chiuso al pubblico dal 1980, salvo la breve manifestazione analoga a questa che si inaugura, nella primavera del 2004. Dopo otto anni la chiesa, in una fase molto più avanzata dei suoirestauri, apre di nuovo le porte ai visitatori. Il progetto di recupero e conservazione muove dalle complesse indagini preliminari e dal primo consolidamento con il pronto intervento su dipinti e intonaci storici in grave stato di degradazione per giungere al completo restauro del patrimonio pittorico, giunto ormai all’80% della sua estensione e per il quale si prevede la riapertura entro la fine del prossimo anno. L’apertura straordinaria permetterà al pubblico visite guidate “in esclusiva” della chiesa e del cantiere di restauro nei giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì).

Il progetto Santa Maria Antiqua è stato lanciato dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma nel 2001 insieme a una sponsorizzazione del World Monuments Fund e della Samuel H. Kress Foundation di New York, con un contributo della fondazione Sigval Bergesen d.y. og Hustru Nanki's almennyttige Stiftelse di Oslo, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per il Patrimonio Storico-Artistico di Roma e conta sulla collaborazione di varie istituzioni italiane ed internazionali, come l’Enea, l'Università della Tuscia di Viterbo, l'Istituto di Norvegia e l'Iccrom.

info: le visite si svolgeranno per gruppi di circa 25 persone e avranno luogo da lunedì al venerdì (ma con un prolungamento nei giorni festivi fra il 1 e il 4 novembre) dalle 9.30 alle 14.00.

www.coopculture.it,

tel. 06 39967700,

http://archeoroma.beniculturali.it

 

 

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