PROSEGUE L'IMPEGNO DELLA CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI PER LO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE DELL'AREA C
Dopo la firma sulla dichiarazione congiunta tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali del 21 giugno 2007, con la quale si delineavano i presupposti per la stabilizzazione del personale a tempo determinato e le procedure di riqualificazione per le Aree B e C, occorre tuttavia precisare l'evidente sperequazione di trattamento effettuato tra i passaggi nell'area B rispetto ai passaggi nell'Area C ed ha fatto emergere elementi di non chiarezza e trasparenza per quanto riguarda la pubblicazione delle successive graduatorie a seguito:
- della disparità nello scorrimento delle graduatorie tra l'Area B e C;
- degli scorrimenti in graduatoria per effetto delle cessazioni dal servizio Area C;
- di variazione nella nomina a seguito di ricorso (amministrativo, stragiudiziale, ex art. 700 c.c.);
- di ulteriori ricorsi di riesame per mero errore materiale;
di pronunce dell'Autorità amministrativa, giudiziaria o stragiudiziale.
Infatti, pur non volendo entrare troppo nel merito rispetto alle anomalie che si sono verificate, non possiamo non sottolineare che dal nostro osservatorio si è assistito, e si sta assistendo, a casi (fenomeni) di dipendenti che avendo firmato il Contratto in diversa regione sono poi stati inviati (invitati) immediatamente a prestare servizio nelle sedi di provenienza senza alcuna motivazione di trasparenza dell'azione amministrativa esercitata.
Specificatamente, la sperequazione di trattamento tra i passaggi nell'area B rispetto ai passaggi nell'Area C è in merito alle cessazioni dal servizio, ed è sbalorditiva laddove per l'Area B si prevede che "in secondo luogo, le prossime cessazioni dal servizio determineranno disponibilità organica, che consentirà altri inquadramenti" Questa disparità va chiarita al più presto e non può trovare applicazione laddove i Lavoratori dell'Area C1, risultanti ancora in posizione utile nella graduatoria per effetto degli scorrimenti, hanno tutto il diritto ad essere regolarmente e subitamente inquadrati nella posizione economica C2, come del resto prevedono gli attuali e i pregressi accordi sindacali sottoscritti.
Quanto evidenziato sta avanzando la legittima protesta dei lavoratori dell'Area C che hanno chiesto di proclamare lo stato di agitazione dando mandato al Sindacato di mettere in moto le iniziative sindacali e legali affinché siano rispettate le condizioni statuite nei Bandi di riqualificazione e negli accordi sindacali sottoscritti. Su questa specifica richiesta il nostro sindacato ha promosso un'azione legale e ha chiesto all'Amministrazione sulla base di quanto esposto, ciò che espressamente qui di seguito indicato:
1) La pubblicazione delle successive graduatorie a seguito del "nuovo status":
- degli scorrimenti in graduatoria per effetto delle cessazioni dal servizio Area C;
- di variazione nella nomina a seguito di ricorso (amministrativo, stragiudiziale, ex art. 700 c.c.);
- di ulteriori ricorsi di riesame per mero errore materiale;
- di pronunce dell'Autorità amministrativa, giudiziaria o stragiudiziale.
2) Le motivazioni che hanno edotto l'Amministrazione ad operare in merito:
- ai casi (fenomeni) di dipendenti che avendo firmato il Contratto in diversa regione sono poi stati inviati (invitati) immediatamente a prestare servizio nelle sedi di provenienza senza alcuna motivazione di trasparenza dell'azione amministrativa esercitata.
3) L'adozione immediata dei provvedimenti di inquadramento in posizione economica C2 per i Lavoratori della posizione economica C1, risultanti ancora in posizione utile nella graduatoria per effetto degli scorrimenti, attingendo dalle cessazioni come Area B (vedi circolare ministerile n. 71), come del resto prevedono gli attuali accordi sindacali sottoscritti.
Per questo
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