martedì, giugno 26, 2007

UNSA Beni Culturali COMUNICATO STAMPA

Soprintendenza Archeologica di Salerno, Avellino e Benevento

PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE

La Segreteria Nazionale UNSA Beni Culturali, a seguito della controversia instauratasi tra il sindacato locale e le strutture ministeriali coinvolte, proclama lo stato di agitazione di tutto il personale della Soprintendenza Archeologica di Salerno, Avellino e Benevento, per la mancata nomina del Dirigente protempore, in sostituzione del Soprintendente Dott.ssa Giuliana Tocco collocatosi in quiescenza, dal 1 Giugno 2007.

Il Segretario Nazionale Giuseppe URBINO precisa che: "dopo ben venticinque giorni, dal collocamento a riposo del Soprintendete suddetto, a tutt'oggi non è stato nominato il nuovo Soprintendente, né si è a conoscenza dei tempi di attesa per la nuova nomina del Dirigente in discorso". "Pertanto", prosegue Giuseppe URBINO, "Considerato, l'imminente periodo di intensa attività culturale, inerente l'inizio della stagione di spettacoli estivi e l'attuazione del progetto nazionale "bicentenario" della nascita di Giuseppe Garibaldi, previsto per il quattro luglio, che interessano Musei e aree archeologiche della Soprintendenza Archeologica di Salerno, si sta assistendo ad un notevole scollamento dell'istituto e ciò sta determinando un danno ingiusto nei confronti dei lavoratori della Soprintendenza Archeologica di Salerno; in quanto l'assenza del capo d'Istituto, non rende possibile lo svolgimento della contrattazione sindacale decentrata d'istituto, ex art. 6 CCNL vigente, avente ad oggetto lo svolgimento sia dei progetti nazionali, sia delle attività c.d. conto terzi, con l'esclusione illegittima dei suddetti dipendenti dalla partecipazione a tale attività e al relativo compenso".

Il Segretario Nazionale, nel concludere, precisa che "stante ormai una situazione di vero e proprio caos presso il predetto Istituto, e considerato il pericolo del grave danno che potrebbero subire i lavoratori della Soprintendenza Archeologica di Salerno, per la perdita della partecipazione alle attività c.d. in conto terzi, oltre al blocco di tutti i pagamenti, in corso, relativi all'incentivo 1,5 % della c.d. Legge Merloni, all'assenza di un'organizzazione del lavoro definitiva, a seguito della ormai conclusa riqualificazione, oltre alla paralisi di tutte le attività di tipo straordinario, si apre formalmente la vertenza sindacale e si proclama lo stato di agitazione, quale anticamera dello sciopero, qualora l'Amministrazione non provveda a nominare, immediatamente, il Soprintendente".

Roma, 26 giugno 2007

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