mercoledì, aprile 30, 2008

Dal notiziario della Confsal n. 74 del 30.04.2008:

 1° MAGGIO 2008: COMUNICATO STAMPA

 

                                        Si riporta di seguito, per doverosa conoscenza, il Comunicato stampa diramato oggi dalla Segreteria Generale:

 

CONFSAL: QUESTO 1° MAGGIO SEGNI UNA SVOLTA DELLE RELAZIONI SINDACALI

Marco Paolo Nigi: "Il nuovo governo garantisca trasparenza e correttezza della rappresentanza sindacale. Basta con le regole truccate"

 

Roma, 30 aprile. Mentre parte la campagna nazionale sulla sicurezza e la salute nel lavoro che la Confsal ha promosso i questi giorni su tutto il territorio nazionale per onorare la Festa del lavoro e dei lavoratori, il segretario generale della Confsal, Marco Paolo Nigi, è intervenuto sui temi principali che sindacati e governo si troveranno ad affrontare da subito: "Guardiamo con interesse al clima di dialogo che le parti sociali hanno dichiarato di voler intrattenere nella prossima legislatura. Alcuni provvedimenti tra quelli annunciati - la defiscalizzazione degli straordinari e dei premi di produttività, la riforma della contrattazione e la revisione delle aliquote fiscali - ci vedono assolutamente favorevoli. Il cambiamento delle regole va fatto con il sindacato e non senza o contro di esso".

 

"Fondamentale per noi è affrontare il nodo della rappresentanza e della rappresentatività sindacali. Non vorremo che in nome di una semplificazione degli schieramenti, di cui c'è indiscutibilmente bisogno, la rappresentanza sindacale seguisse logiche meramente partitiche e di spartizione del potere. Il sindacato deve cambiare, è vero. Deve promuovere trasparenza al proprio interno e accogliere le istanze di un mondo del lavoro molto diverso da quello di alcuni anni fa. Ma non ci sarà nessun vero cambiamento se la voce del sindacalismo autonomo non verrà ascoltata".

 

"Lungi dall'aver timore di nuove e più selettive regole per la rappresentanza, anche di una più alta soglia percentuale sia nel pubblico che nel privato impiego, auspichiamo che esse vengano adottate quanto prima. Là dove ci sono regole chiare e trasparenti la Confsal c'è. Non c'è quando le regole sono truccate. Mi riferisco al governo Prodi, che ha dimostrato di bypassare con sprezzo e con arroganza la frontiera della democrazia sindacale, scegliendo da sé e per accordi tutti interni i propri interlocutori. Vedendo i risultati, penso che dovrebbe dolersene".

 

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