giovedì, aprile 03, 2008

LA SPARTIZIONE DELLE POLTRONE

PIU' ESPOSTI DENUNCIE CONTRO I PROVVEDIMENTI DI RUTELLI

 

In data 2 aprile u.s., abbiamo inviato a tutte le procure regionali della Corte dei Conti, nonché a tutte le sezioni giurisdizionali e di controllo regionali l' esposto denuncia già presentato qualche giorno prima direttamente al Presidente della Corte dei Conti, alla Funzione Pubblica e al Capo dello Stato, con il quale il coordinamento nazionale CONF.SAL-UNSA, ha messo in discussione le recenti nomine dei Dirigenti di seconda fascia, effettuate con estrema sollecitudine da parte del Ministero.

L' Amministrazione centrale ha provveduto a giustificarsi inutilmente con la stampa nazionale e locale, pur di paventare il conferimento degli incarichi come atto dovuto e di ordinaria amministrazione, scaturito dalle scadenze imposte dall' approvazione  del nuovo regolamento del  Ministero.

Per la CONF.SAL-UNSA, tutte le nomine effettuate debbono essere verificate sul piano della legittimità in quanto il Ministro Rutelli non può consentirsi "di fare e disfare" a proprio piacimento l' organizzazione strutturale e funzionale del Ministero, soprattutto in questo momento così delicato per l' Italia dove tra le priorità impellenti, non sono solo quelle del più ampio risparmio della spesa pubblica, ma soprattutto quella di una dirittura morale sul piano della trasparenza negli atti della Pubblica Amministrazione.

Così facendo, Rutelli cerca di utilizzare il fulgido momento dell'imminente consultazione elettorale per  avvantaggiarsene personalmente. Infatti vi sono precise responsabilità sulle nomine, poiché sono state del tutto orchestrate dai suoi uomini di Gabinetto, che dipendono direttamente dai suoi ordini.

Pur non volendo entrare nel merito della distribuzione delle nomine in ambito nazionale, occorre tuttavia precisare che in esse si intravedono una fitta "spartizione"  di poltrone volte ad accontentare quel simulacro intoccabile del sistema partitocratico tanto caro al Ministro uscente.

Pertanto, la Confsal-Unsa al di là degli esiti vertenziali, chiederà comunque al prossimo Governo di rimettere in discussione le nomine ampiamente elargite a propria discrezione da Rutelli.

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