N. 82 funzionari dell'area "C" in servizio presso il Ministero dei Beni Culturali, come ci riferisce il nostro Coordinamento, hanno avuto riconosciuto dal Giudice ordinario del Tribunale di Roma -sezione Lavoro 3 (primo grado) – con sentenza pronunciata nell'udienza del 7 marzo scorso, il diritto di essere inquadrati ai sensi dell'art.17 bis del d.lgs. n. 165/2001 della P.A. aggiunto dalla legge 15/7/2002 n.145 che ha istituito la categoria della Vicedirigenza, disciplinandone le condizioni di accesso.
Il giudice ha respinto la tesi dell'amministrazione che eccepisce che i CCNL del comparto ministeri, in particolare quello del quadriennio 2006/2009, non ha ancora disciplinato l'istituto e che, pertanto, trattandosi di materia riservata esclusivamente alla fonte pattizia, esclude qualsiasi altra forma di disciplina, anche quella di fonte giudiziaria.
Il giudice ha sostenuto che, sulla base di una sentenza della Cassazione 18829 del 2005, è possibile derogare alla norma pattizia nei casi in cui la legge intervenga nella disciplina di una singola fattispecie, come nel caso della istituzione della separata area della Vicedirigenza, istituita dalla legge 145/2002, senza investire gli aspetti dell'autonomia contrattuale.
Trattandosi di sentenza emessa dal giudice ordinario di primo grado, occorrerà rilevare quale sarà il comportamento dell'amministrazione in ordine ad un eventuale ricorso in secondo grado.
Comunque è una buona notizia per i colleghi che hanno i requisiti richiesti per essere inquadrati nell'area della Vicedirigenza.
Si assicura che questa Federazione continuerà, come già fatto, a sostenere sul tavolo contrattuale l'applicazione della normativa sulla istituzione della Vicedirigenza. (Il Segretario Generale delle Federazione Renato Playa)
imparato molto
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