venerdì, ottobre 10, 2008

CONTRATTO COMPARTO MINISTERI : DALLA MOBILITAZIONE ALLA DICHIARAZIONE DI PROTESTA

La trattativa, apertasi ieri all'Aran e relativa al rinnovo del contratto del solo personale del comparto ministeri (escluso quindi l'area 1 dirigenza) – biennio economico 2008/2009, dopo l'illustrazione dell'atto di indirizzo del Governo da parte del Presidente, si è provvisoriamente conclusa con le dichiarazioni a verbale (vedasi il nostro comunicato n.196/08 di ieri), rese dai singoli sindacati presenti al tavolo.

Nella dichiarazione la CONFSAL e l'UNSA hanno sostenuto la necessità di incrementare le risorse finanziarie stanziate per il biennio 2008-2009 per la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni e per una adeguata remunerazione del trattamento accessorio incentivante il merito e la professionalità.

Si è ora in attesa di conoscere le comunicazioni dell'Aran prevedibili nella prossima settimana.

L'oggetto della protesta attiene, in sintesi, le seguenti motivazioni:

Reintegro delle risorse per finanziare il contratto dei dipendenti pubblici .

o                                                       Risorse nuove previste dal governo con la prossima finanziaria per il biennio 2008/2009 per lo stipendio base ………………….€  2.300 milioni;

o                                                       Risorse stanziate dal precedente governo, finanziaria

2007, anno 2008, pari alla vacanza contrattuale…………€     540 milioni;

o                                                       Totale risorse per il biennio……….........……………......€ 2.840 milioni, che consentono un aumento medio del 3,2% nel biennio 2008/2009 (1,7%+1,5%), e non del 6% come riferito dal governo che cumula gli arretrati del precedente contratto 2004/2007, erogati tardivamente.

o                                                       Con queste risorse si rendono disponibili mediamente i seguenti aumenti mensili lordi:

o                                                       Anno 2008 = € 8 ; anno 2009 = € 60 ; totale biennio 2008/2009 = € 68 Lorde.

o                                                       Con questa rilevante riduzione si opera un taglio di circa 1,7 miliardi che comporterà una diminuzione degli stipendi per i dipendenti pubblici di circa 80-300 euro al mese!!

-                                 Eliminazione delle riduzione del 10% delle risorse destinate al Fondo per la  contrattazione integrativa.

o                                                       Il governo ha operato un taglio netto del 10% sulle risorse dei fondi Unici di amministrazione destinati al finanziamento della contrattazione integrativa per la produttività. La riduzione opererà dal prossimo mese di gennaio 2009 e ammonterà per le sole amministrazioni centrali a 190 milioni di euro secondo quanto riferisce il governo. Da una rilevazione, invece, della Ragioneria Generale i risparmi, ammontano a circa 1,2 miliardi di euro, se calcolati su tutto il pubblico impiego.

o                                                       Si vogliono riconoscere ai più bravi e professionalizzati i premi incentivanti la produttività, riducendo incoerentemente i fondi della contrattazione decentrata.

-                                 Detassazione degli straordinari e del salario di produttività.

o                                                       Per un criterio di equità tra settore privato e pubblico occorre riconoscere al dipendente pubblico la detassazione degli straordinari e del salario di produttività, conseguendo in tal modo un aumento in busta paga.

Siamo alle ultime battute.

 

            La legge finanziaria, in corso di trasmissione al Senato per l'inizio dell'esame rappresenta il punto di riferimento per l'inizio di quell'azione di sensibilizzazione dei componenti delle Commissioni senatoriali interessate, al fine di meglio rappresentare le istanze del personale del comparto ministeri, particolarmente penalizzato prima dalla legge taglia spese 133/08, e ora mortificato della esiguità delle risorse inserite nella citata legge finanziaria 2009.

            Contestualmente occorre intensificare la campagna di mobilitazione della categoria attraverso assemblee sui luoghi di lavoro organizzate dai coordinamenti che, nello stesso tempo avanzeranno richieste di confronto con le autorità responsabili dei singoli Ministeri.

 

            Parallelamente questa Federazione valuterà il momento per dichiarazione dello stato di agitazione, per il conseguente tentativo di conciliazione, e quindi per la proclamazione dello sciopero.

 

 

Cordialità e saluti.

 

IL SEGRETARIO GENERALE

Renato Plaja

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