lunedì, ottobre 13, 2008

E' finita l'era delle arroganze di cgil e cisl. MOLTO MEGLIO CON I TAVOLI SEPARATI


Piena solidarietà al Direttore Generale Recchia!

Finalmente si comincia ad avere

contrattazioni paritarie

Eccoci come di consueto a riportare qui di seguito quanto si è discusso nella riunione del Tavolo Nazionale dell'8 ottobre u.s., che si è svolta a Tavoli separati richiesti dai soliti cgil-&-cisl. Infatti, tanti sono stati gli argomenti trattati per "non ritornare – come sostengono loro – ai vecchi riti … per non alimentare le menzogne e questioni di compostezza e mala-educazione", oggi si è rilevata la mossa vincente, proprio nell'interesse dei lavoratori!

Pertanto, bene ha fatto il Direttore Generale Recchia a dividere i Tavoli dopo che ha messo in chiaro: «qui, ora, nessuno è fesso. Quindi: patti chiari, correttezza, buona fede e… andiamo avanti!»

A queste premesse, abbiamo soltanto espresso piena solidarietà al Direttore Generale e che da parte nostra, come sempre, saremo partecipativi e costruttivi nell'interesse dei lavoratori e della buona fede contrattuale.

La riunione è iniziata a tavoli congiunti per la consultazione e le informazioni di rito sui seguenti punti:

1) Consultazione:

· Profili di sviluppo verticale per i capo-tecnici;

· Problematica relativa al personale della Biblioteca Universitaria di Bologna;

· Problematica relativa al personale degli Uffizi;

· Progetto nazionale "Utilizzazione Assistenti Tecnici Museali oltre l'orario di lavoro per una migliore gestione di modelli museali, archivistici e librari"- valutazioni e proposte.

2) Interpretazione autentica dell'accordo 19 dicembre 2007 "Progetto di aperture straordinarie in occasione delle festività natalizie".

Subito, la CONF.SAL-UNSA Beni culturali ha posto il problema di questa richiesta di interpretazione autentica dell'Accordo del 19 dicembre 2007, per la verità, voluta solo dai soliti cgil-&-cisl, e che tale interpretazione, oltre ad essere fuori luogo perché priva della relazione delle manifeste motivazioni (assertazioni) sui rilievi contrattuali in essere, oltre al non potersi svolgere a tavoli separati perché viene richiesta, appunto, una 'interpretazione autentica' la quale richiede (proprio per la sua funzione contrattuale) la congiuntura del tavolo.

Nonostante questo, abbiamo espresso contrarietà al prosieguo di tale trattazione perché le verifiche al tavolo nazionale erano già state fatte, dibattute e accertate nei loro obiettivi raggiunti e sottoscritte anche – e soprattutto – dai soliti cgil-&-cisl.

Ma, nonostante tale evidente discrasia contrattuale, da parte di cgil-&-cisl è stata ribadita ancora una volta la proposta oscena che "a quei dipendenti che hanno lavorato durante le scorse festività natalizie, non andava pagato la loro partecipazione poiché, questa doveva essere assorbita dai progetti locali dei 1000 euro".

Ma, a parte queste incresciose (e vergognose) affermazioni, la cosa assurda è che non è possibile richiedere alcuna ulteriore 'interpretazione autentica' poiché quanto i soliti due hanno sostenuto non è scritto da alcuna parte!

Infine, abbiamo ribadito che chi ha lavorato nelle scorse festività natalizie ha reso la sua prestazione lavorativa fuori dall'ordinario orario di lavoro e non ha percepito alcun recupero! Pertanto, se si vogliono includere in tale progetto anche tutti i lavoratori di altre Soprintendenze, Archivi e Biblioteche che durante le festività natalizie 2007/2008 hanno lavorato in giornate di chiusura dei loro istituti, ben venga MA… SOLO SE HANNO LAVORATO FUORI DALL'ORDINARIO ORARIO DI LAVORO!

A questo punto la trattazione ha continuato a tavoli separati.

Il nostro tavolo (CONF.SAL-UNSA, UIL, FLP e RDB), nell'affrontare la problema-tica relativa ai Profili di sviluppo verticale per i capo-tecnici , dopo che l'Amministrazione ha nuovamente presentato e illustrato le declaratorie dei due profili professionali che prevedono lo sviluppo verticale in C2 e C3, ha fatto anche presente che l'Amministrazione intende andare avanti ed ha riconosciuto l'urgenza di dare comunque risposte ad una categoria che è rimasta penalizzata e contestualmente ci ha informati di voler fare un passaggio consultivo anche con le diverse associazioni che esistono all'interno del Mibac. Per noi, No problem.


Siamo anche dell'avviso che sia urgente definire il tutto in brevissimo tempo anche per avviare subito la procedura per la loro riqualificazione, riconoscendo ai capo-tecnici i corsi di formazione che hanno già frequentato con merito, poiché questa soluzione ci consente di recuperare altro tempo prezioso per la conclusione di tutti i processi di riqualificazione.

Queste sono le due declaratorie che oggi sono state presentate:

Esperto tecnico
lo sviluppo in C2 e C3 avviene a livello di responsabilità. Quindi:

in C2, Esperto tecnico Direttore

in C3, Esperto tecnico Direttore coordinatore.

Tecnico Diagnosta

lo sviluppo in C2 e C3 avviene a livello di responsabilità. Quindi:

in C2, Diagnosta Direttore

in C3, Diagnosta Direttore coordinatore.

Problematica relativa al personale della Biblioteca Universitaria di Bologna

Abbiamo fatto presente che questa problematica è alquanto strana, sia perché non sussiste alcuna precisa documentazione in merito sia perché è stata richiesta da Organizzazioni Sindacali territoriali non del nostro Ministero.

Comunque, nel riconoscere che la situazione oltre che ad essere urgente è anche grave perché a distanza di oltre sei anni il Dipartimento della Funzione Pubblica non ha ancora definito la tabella di corrispondenza tra le nostre professionalità e quelle dell'Università, si è accettato l'ulteriore disamina per quanto oggi di nostra competenza, anche in considerazione che il prossimo lunedì, presso la Direzione regionale dell'Emilia Romagna, si terrà una riunione tra tutte le OO.SS. interessate e la Direzione stessa per valutare il da farsi rispetto all'atteggiamento ostile dell'Università, ma anche della stessa Direzione della Biblioteca. Qualora non si dovesse arrivare ad un chiarimento e ad un preciso piano operativo, allora si, la questione deve essere riportata al Tavolo nazionale.

Problematica relativa al personale degli Uffizi, ma anche dei Poli museali, Soprintendenze e Istituti speciali

La questione degli Uffizi non riguarda solo Firenze ma in realtà ha una valenza ed una portata strategica per tutti gli Istituti che sono dotati di autonomia speciale (art. 15 del Regolamento di ministero, Dpr 233/2007).

In gioco non c'è soltanto il problema di pagare i debiti che ci sono rispetto alle aperture pregresse (pari a circa 208 mila euro) ma quanto la possibilità che l'autonomia sia vera nel senso che si possono utilizzare risorse proprie per pagare progetti ed iniziative di valorizzazione che riguardano anche la partecipazione del personale del ministero.

Nel merito della vicenda di Firenze abbiamo ribadito all'Amministrazione che se entro mercoledì prossimo, come richiestoci, il Mibac non assume una posizione in merito alle questioni sollevate circa i pagamenti, e la risoluzione all'ennesimo pasticciaccio fatto dal Direttore De Santis, l'Amministrazione dovrà assumersi tutta la responsabilità della chiusura degli Uffizi e di altri musei della città di Firenze dalla prossima domenica 12 ottobre.

Progetto nazionale "Utilizzazione Assistenti Tecnici Museali oltre l'orario di lavoro per una migliore gestione di modelli museali, archivistici e librari" - valutazioni e proposte

In riferimento a questo progetto, l'Amministrazione si è presentata con la volontà di volerlo continuare anche per tutto l'anno 2009. Rispetto ai contenuti, però, ha sottolineato che gli importi per la partecipazione sono gli stessi, vale a dire a 10,55 euro al lordo per il dipendente, specificando che l'attività progettuale deve riguardare non solo le funzioni e le competenze previste nel profilo che ha visto realizzato l'inquadramento degli ex Atm, ma anche la Vigilanza nelle sale.

Preliminarmente, abbiamo chiesto di capire e quindi di verificare quale sia stata la realizzazione del progetto nel corso di questi due anni per capire come sono stati impiegati e quali sono state le funzioni svolte e/o le attività prevalenti. Per questo si è reso necessario chiedere di aggiornarci ad un ulteriore seduta del Tavolo nazionale, nell'attesa di ricevere i dati e le informazioni utili a capire meglio la realizzazione di questo progetto.

Comunque, abbiamo fatto presente che relativamente al compenso, trattandosi di una prestazione che è di tipo ordinario, il compenso deve arrivare a 21 euro al lordo per il dipendente, ossia, quasi lo stesso compenso che si percepisce in una prestazione ordinaria per il lavoro di ruolo, diversamente vi è solo sfruttamento, anche in considerazione della loro ancora attuale assunzione a part-time al 50%.

Per quanto riguarda le funzioni abbiamo ribadito che il progetto deve avere una formulazione ampia circa gli obiettivi da realizzare e che dovranno essere le varie sedi di trattativa locale a decidere come utilizzare le risorse degli ex Atm in riferimento a quelle che sono le tematiche relative all'organizzazione del lavoro dei singoli Istituti e Siti.

BUONI PASTO, Lotto 1, situazione insostenibile

Per i buoni pasto relativi al Lotto 1 (Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle D'Aosta) visti i ritardi della Consip, abbiamo chiesto ed ottenuto dal Direttore Generale Recchia che relativamente al primo semestre 2008 saranno coperti gli istituti che ancora mancano e quelli che sono stati coperti parzialmente.

Per il secondo semestre 2008, in attesa dello sblocco della Consip, si arriverà allo stesso modo alla copertura mediante l'accredito delle somme in economia per valori sino a 20.000 euro.

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