venerdì, ottobre 10, 2008

Dal notiziario Confsal n. 170 del 9.10.2008:

  •  RINNOVO CONTRATTI PUBBLICO IMPIEGO: AGGIORNAMENTO

 

            Si comunica che l'Aran ha convocato un incontro con le Organizzazioni Sindacali interessate per martedì 14 ottobre p.v. alle ore 10,00 per la prosecuzione del negoziato relativo al CCNL - biennio economico 2008-2009 - per il personale del comparto dei Ministeri.

 

  •          TAVOLA ROTONDA SUL DECRETO LEGISLATIVO N.81/2008

 

            La Confsal ha partecipato, il 7 ottobre u.s. presso il Ministero del Lavoro, all'incontro tra le parti economiche e sociali al fine di agevolare il raggiungimento di un avviso comune per le modifiche e/o integrazioni  al D. Lgs. N.81/2008 Testo unico di salute e sicurezza sul lavoro.

In occasione di questo primo incontro, la Confsal ha presentato il seguente documento.

     Con riguardo alle disposizioni da presentare al Governo entro gennaio 2009, si ritiene fondamentale il ruolo assunto da codesto Ministero come Soggetto terzo nel confronto tra le parti economiche e sociali.

     La Confsal ritiene il testo unico in questione altamente rappresentativo delle istanze del mondo del lavoro riguardo alla necessità di affrontare e risolvere i problemi di sicurezza dei lavoratori che hanno destato quotidianamente allarme sociale per i ripetuti e drammatici fatti di cronaca.

     Riteniamo che le disposizioni contenute nei dieci titoli del  testo ritraggano un'ampia e articolata garanzia finalizzata a contrastare i rischi presenti:

-          in situazioni lavorative in cui operano contestualmente lavoratori facenti capo a imprese diverse;

-          nel settore delle piccole e piccolissime imprese (20% degli infortuni mortali hanno colpito lavoratori autonomi o titolari di impresa; il 5% soci di cooperative);

-          in modo particolarmente evidente in edilizia, agricoltura, trasporto merci;

-          nei subappalti e nel lavoro sommerso (dal rapporto Inail risulta che gli extra comunitari si infortunano il 50% in più degli italiani e dei comunitari).

     Giusto il dovuto richiamo alle responsabilità e obblighi dei lavoratori nei numerosi capi e articoli del decreto, ribadiamo che è da mantenere, come elemento cardine  del sistema della prevenzione, l'obbligo indelegabile del datore di lavoro riguardo alla valutazione del rischio. 

      Per quanto attiene ad eventuali proposte di semplificazione che riportino a maggiore unitarietà ed efficacia alcune specifiche funzioni-chiave, come i sistemi di vigilanza e controllo, lo sviluppo della ricerca e la diffusione delle buone pratiche, la gestione dei contenziosi ed altro, la Confsal, nella logica attuativa e applicativa, ripone fiducia sul sistema istituzionale tramite il Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza, nonché sui rappresentanti dell'Inail e dell'Ispels.

     Ma una particolare evidenza  deve essere rivolta ai temi della formazione, informazione e addestramento, dove il datore di lavoro è chiamato a provvedere alle diverse attività di prevenzione e ad assicurare che ciascun lavoratore riceva una formazione adeguata (art. 36, 37), secondo le caratteristiche settoriali e di comparto. Considerando l'altissima percentuale di mini-imprese nella nostra realtà imprenditoriale, riteniamo utile ampliare e potenziare ogni intervento a supporto di questa obbligatorietà.

     Riguardo ai punti sopra esposti e ai problemi applicativi evidenziati, agli standard sulla valutazione dei rischi e ai criteri di attuazione, si rimanda alla Commissione consultiva permanente di cui all'art. 6. (F. Cagnasso – Welfare) (Il Segretario Generale, Prof. Marco Paolo Nigi)»

 

 

         Cordialità e saluti.

 

                                                                                              IL SEGRETARIO GENERALE

                                                                                              Renato Plaja

 

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