CIVIT - delibere sugli standard di qualità dei servizi pubblici

CIVIT – delibere sugli standard di qualità dei servizi pubblici

 

La Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CIVIT) ha adottato due importanti delibere:

·          n. 88: “Linee guida per la definizione degli standard di qualità”

·          n. 89: “Indirizzi – sottoposti a consultazione – in materia di parametri e modelli di riferimento del sistema di misurazione e valutazione della performance”

E’ un passo propedeutico che porterà le Amministrazioni, tra cui i ministeri, a definire entro la fine di quest’anno i propri standard qualitativi.

La qualità dell’attività svolta dalla PA., chiariscono le linee guida della CIVIT, sarà misurata in riferimento a quattro dimensioni: accessibilità, tempestività, trasparenza ed efficacia.

Per accessibilità si intende la disponibilità dell’informazione che permette di individuare facilmente il luogo in cui il servizio può essere richiesto.

La tempestività è il tempo che intercorre tra la richiesta della prestazione e l’erogazione del servizio. La qualità del servizio è di fatto sempre in relazione con il tempo impiegato ad ottenere la prestazione richiesta.

La trasparenza è data dall’accessibilità di una serie di informazioni che consentono al cittadino di potersi relazionare in modo limpido con la P.A., sapendo il responsabile del procedimento, la tempistica prevista, i costi da sostenere per poter ottenere quanto richiesto.

L’efficacia è riferita alla corrispondenza tra quanto richiesto dall’utente e la prestazione offerta dalla P.A.

Per ognuna di queste dimensioni le amministrazioni dovranno fissare degli indicatori che consentiranno di valutare se la qualità dell’attività prestata è sopra o sotto agli standard previsti.

Ogni amministrazione, in virtù della propria specificità, potrà scegliere le soluzioni organizzative migliori, relative ad esempio ai controlli, alle procedure da seguire.