mercoledì, ottobre 06, 2010

TRIBUNA SINDACALE RACCOLTA INFORMATIVA ON-LINE DEL 01-07-2010

INCHIESTA G8:

CONFSAL UNSA, NIENTE SCUSE ARCUS SIA CHIUSA


(ANSA). LB 30-GIU-10 14:34 INCHIESTA G8: CONFSAL UNSA, NIENTE SCUSE ARCUS SIA CHIUSA (ANSA) - ROMA, 30 GIU - E' ''arrivato il momento di fare chiarezza e chiudere Arcus'', la spa in condominio tra i ministeri dei Beni culturali e delle Infrastrutture per la realizzazione di progetti culturali con il 3 per cento degli investimenti per le grandi opere. Lo dice il segretario nazionale della Confsal Unsa di settore Giuseppe Urbino, che invita a leggere le relazioni al Parlamento pubblicate on line sul sito della Corte dei Conti, e sottolinea il suo sindacato ''ha denunciato piu' volte la mancata trasparenza nella gestione''. ''Si riportino al più presto le competenze all'interno del ministro dei Beni culturali e si metta subito in liquidazione la Spa - conclude Urbino -: oggi come oggi non ci sono più scuse, Arcus deve essere chiusa''.

 

BENI CULTURALI: URBINO (CONFSAL-UNSA),

NON CI SONO PIU' SCUSE CHIUDIAMO ARCUS

 

(Per/Col/Adnkronos) 30-GIU-10 14:50 BENI CULTURALI: URBINO (CONFSAL-UNSA), NON CI SONO PIU' SCUSE CHIUDIAMO ARCUS Roma, 30 giu. (Adnkronos) - ''Sono anni che il nostro sindacato ha più volte denunciato la mancata trasparenza nella gestione di Arcus S.p.A. e solo da qualche settimana i magistrati contabili, si accorgono che le cose non vanno''. E' quanto afferma Giuseppe Urbino, Segretario Nazionale della Confsal-Unsa Beni Culturali che aggiunge ''se ne accorgono perché e' intervenuta la magistratura ordinaria ma, avrebbero potuto intervenire molto prima se avessero letto con attenzione proprio le relazioni al parlamento redatte dal consigliere preposto al controllo degli atti di Arcus. Le relazioni sono a disposizione di tutti, sono sul sito internet della Corte dei Conti e se andiamo ad analizzare bene l'intera gestione della Spa in condominio tra Beni culturali e Infrastrutture si capirà che non e' solo il problema di Propaganda Fide''. ''E' arrivato il momento di fare realmente chiarezza sul carrozzone che distribuisce denaro pubblico a pioggia senza declamare i criteri pubblicamente -prosegue il sindacalista-. Lo scarica barile della responsabilità che sta avvenendo in questi giorni tra potere politico e quello amministrativo e' la prova lampante dell'inutilita', di tenere ancora in piedi Arcus Spa. Ma se a decidere gli interventi sono i due ministri, quello dei Beni culturali e quello delle Infrastrutture e non il presidente e il Cda di Arcus -prosegue Urbino - che senso ha tenere in piedi una societa' per azioni il cui elevato costo di gestione pesa fortemente sulla spesa pubblica? Arcus spende circa 18 mila euro al mese per la sua sede nel centro di Roma per ospitare meno di dieci dipendenti''. ''Si riportino al più presto le competenze all'interno del Ministro dei Beni culturali -conclude il sindacalista- e si metta subito in liquidazione la Spa. Non ci sono piu' scuse, Arcus deve essere chiusa''.

 

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