giovedì, ottobre 14, 2010

COMUNICATO N. 45/10

Riqualificazione: cosa c'è da fare

Dopo le nostre richieste all'Amministrazione di portare a termine quanto prima lo scorrimento delle graduatorie del personale idoneo ai passaggi tra le Aree I^ e II^ (dall'ex-Area A, alla ex-posizione economica B1) –nAddetto Amministrativo – Addetto Tecnico

garantire le pari opportunità

e finire lo scorrimento nelle graduatorie per i passaggi di Area

 

Il Coordinamento nazionale ha sollecitato l'Amministrazione centrale ad attivarsi urgentemente per garantire le pari opportunità e portare a termine lo scorrimento nelle graduatorie del personale per i passaggi di tutte le Aree, dopo che ieri aveva anche richiesto di definire il passaggio tra la I^ e la II^ Area, consentendo così la possibilità di poter fare assunzioni dall'esterno, dato che i posti disponibili si rendevano – appunto – con la definizione della conclusione dei passaggi di Area.

La nostra richiesta veniva rafforzata anche da quanto riportato nei Bandi allegati alla circolare ministeriale n. 143 del 20 giugno 2007 (di cui Accordo Amministrazione/OO.SS. del 7 giugno 2007) dove peraltro viene ribadito che "nelle more del rilascio della autorizzazione richiesta ad estendere fino a 1.401 i posti complessivi per l'accesso alla posizione economica B1 l'Amministrazione potrà procedere all'inquadramento in ruolo".

 

 

Per garantire le pari opportunità e terminare lo scorrimento nelle graduatorie per tutti i passaggi di Area,

il Coordinamento nazionale OGGI ha anche messo in mora l'Amministrazione affinché definisca tassativamente la conclusione di tutti i passaggi rimasti in sospeso,

considerato che in cassa ci sono ancora oltre 10 milioni di euro!

 

 

Si riporta la sintesi delle comunicazioni inviate al Direttore Generale al Personale arch. Antonia Pasqua Recchia, ed al Segretario Generale arch. Roberto Cecchi, oltre ad aver informato anche il Direttore OIV, Dott.ssa Anna Maria Buzzi, ossia la Direzione preposta alla nuova valutazione della produttività ed efficienza nel Ns. Ministero (c.d.: Performance).

« Ci preme far rilevare, anche per una tempestiva trattazione e conclusione al Tavolo di Contrattazione nazionale, che quanto comunicato nell'ultima riunione dello scorso 4 ottobre, ha messo in evidenza – ancora una volta – la sperequazione di trattamento tra i passaggi di tutte le Aree ed ha fatto emergere elementi di non chiarezza e trasparenza per quanto riguarda gli ultimi inquadramenti a seguito:

-         della disparità nello scorrimento delle graduatorie nella  II^ e III^ Area;

-         di variazione nella nomina a seguito di ricorso (amministrativo, stragiudiziale, ex art. 700 c.c.);

-         di ulteriori ricorsi di riesame per mero errore materiale;

-         di pronunce dell'Autorità amministrativa, giudiziaria o stragiudiziale.

Si è assistito, e si sta assistendo ancora, a casi (fenomeni) di dipendenti che avendo firmato il Contratto in diversa regione sono poi stati inviati (invitati) immediatamente a prestare servizio nelle sedi di provenienza senza alcuna motivazione di trasparenza dell'Azione amministrativa esercitata e la dovuta comunicazione alle OO.SS. firmatarie degli Accordi sulla riqualificazione.

Specificatamente, la sperequazione di trattamento tra i passaggi nella II^ e III^ Area  è in merito alle cessazioni dal servizio, ed è sbalorditiva laddove si prevede che "solo le prossime cessazioni dal servizio determineranno disponibilità organica, che consentirà altri inquadramenti, risorse finanziarie permettendo". Questa disparità va chiarita al più presto e non può trovare applicazione laddove solo alcuni Lavoratori vengono copiosamente inquadrati nella posizione economica superiore.

Di conseguenza, non va tralasciata, come del resto previsto dal CCNL e dagli Accordi sindacali sottoscritti, la possibilità di portare a compimento il passaggio di tutti i lavoratori tra la I^ e la II^ Area, rimasto purtroppo del tutto disatteso.

Piuttosto, non vorremmo che questo modo di procedere dell'Amministra-zione, sia una azione cautelare in funzione di un assorbimento di personale

 

proveniente da altre Amministrazioni che nulla, hanno a che vedere con la conclusione dei processi di riqualificazione in atto presso l'Amministrazione dei Beni Culturali. Infine, non vorremmo trovarci – ancora una volta – ad una costituzione di un elemento ostativo per la conclusione di tutti i processi di riqualificazione.

Quanto evidenziato sta avanzando la legittima protesta dei lavoratori interessati che si sono riuniti in assemblea ed hanno chiesto di proclamare lo stato di agitazione dando mandato al Sindacato di mettere in moto le iniziative sindacali e legali affinché siano rispettate le condizioni statuite nei Bandi di riqualificazione e nei successivi accordi sindacali sottoscritti.

 

Pertanto sulla base di quanto esposto, si chiede:

1)     La pubblicazione a seguito del  "nuovo status":

·          degli scorrimenti in graduatoria per effetto delle cessazioni dal servizio di tutte le Aree;

·          di variazione nella nomina a seguito di ricorso (amministrativo, stragiudiziale, ex art. 700 c.c.);

·          di ulteriori ricorsi di riesame per mero errore materiale;

·          di pronunce dell'Autorità amministrativa, giudiziaria o stragiudiziale.

2)    Le motivazioni che hanno edotto l'Amministrazione ad operare in merito:

-         ai casi (fenomeni) di dipendenti che avendo firmato il Contratto in diversa regione sono poi stati inviati (invitati) immediatamente a prestare servizio nelle sedi di provenienza senza alcuna motivazione di trasparenza dell'Azione amministrativa esercitata.

3)    L'adozione immediata dei provvedimenti di inquadramento nelle fasce retributive superiori per tutti i Lavoratori risultanti ancora in posizione utile nelle relative graduatorie (di I, II e III Area) per effetto degli scorrimenti e delle variazioni occorse, attingendo dalle cessazioni come del resto prevedono gli attuali accordi sindacali sottoscritti, considerato che in cassa ci sono ancora oltre 10 milioni di euro.

 

 

Come sempre, su questo tema il Coordinamento Nazionale continuerà a portare avanti con forza e decisione le rivendicazioni già messe in atto in difesa del personale rappresentato.

 

Cordiali saluti

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE

     (Dott. Giuseppe Urbino)

 

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