venerdì, ottobre 21, 2011

CONSIGLIO SUPERIORE PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI RESOCONTO DELLA SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2011

Il giorno 19 ottobre 2011 si è tenuta la riunione del Consiglio Superiore avente come ordine del giorno:

• lo stato del Ministero nella crisi

• rimodulazione di programmazione

Alla riunione, a nome del Ministro On.le Galan, ha partecipato il Sottosegretario Giro. Il Presidente Andrea Carandini ha dato lettura di una sua ampia relazione sulla crisi in cui si trova non solo il Ministero, ma, più in generale, la cultura nel nostro Paese – la parte principale dell’intervento è pubblicata a p. 45 del Corriere della Sera del giorno 20/10/2011 – insistendo sulla mancata comprensione da parte della classe politica del ruolo che essa può e deve avere nello sviluppo civile ed economico, elencando poi anche i punti critici del bilancio del Ministero in questa fase di tagli e le possibili prospettive di relativo contenimento dei tagli stessi su cui è impegnato il Ministro On.le Giancarlo Galan. Prima dell’apertura della discussione il Sottosegretario Giro ha dato notizia più dettagliata della situazione economica e delle iniziative del Ministro, informando che i tagli in realtà verranno effettuati attraverso il recupero delle giacenze non impegnate esistenti nel Mibac, 60.000.000 per l’anno in corso e 20.000.000 per l’anno successivo. Il compito di individuarle è stato demandato al Segretario Generale. Il Sottosegretario ha poi comunicato che altre richieste, come la rimodulazione della legge su Pompei, sono confluite nella legge di stabilità (ex finanziaria), che però, per le note vicende parlamentari, non avrà iter breve, per cui altre misure più urgenti (relative all’assunzione delle 168 unità, alla possibilità di missioni con mezzi propri) verranno inserite nel prossimo decreto-legge per lo sviluppo in modo da accelerarne l’approvazione. Il Direttore Generale OAGIP Dott. Mario Guarany ha poi chiarito che le unità da assumere sono 168, di cui 20 funzionari archeologi da destinare alla Soprintendenza speciale di Pompei e che nelle disposizioni si dovrà prevedere le assunzioni dei 20 funzionari attraverso una graduatoria nazionale, dal momento che non esistono per quelle qualifiche graduatorie regionali.  Sulla riduzione dell’organico del 20% prevista complessivamente dalle recenti manovre la richiesta della previsione di una eventuale deroga è stata più genericamente rinviata alla legge di stabilità, una volta acquisita l’autorizzazione alle 168 assunzioni col Decreto legge imminente. È stato chiesto all’Amministrazione di adoperarsi per ottenere una deroga, oltre che sui tagli ai fondi, soprattutto sul taglio del 20% degli organici del personale, che causerebbe la messa in soprannumero di circa 3000 persone (secondo i dati della Direzione generale del personale) e creerebbe una pericolosa impossibilità da parte del Mibac di assicurare i servizi e di esercitare la sua funzione sia rispetto alla Tutela sia rispetto alla Valorizzazione. A questo proposito si rammenta che le nuove norme approvate dal Parlamento l’estate scorsa prevedono la possibilità di mettere in mobilità tale personale. E’ quindi necessario arrivare a una deroga che permetta l’aggiramento di tale norma .

L’altro elemento delle attuali disposizioni legislative che abbiamo fortemente chiesto di modificare è la norma che preclude di fatto di utilizzare il mezzo proprio per le missioni di esercizio delle attività di tutela del nostro personale. Il Sottosegretario ha preso l’impegno, su questi due punti, di sollecitare il Governo a dare seguito alle richieste – unanimemente condivise dal Consiglio – con apposito comma nel decreto Sviluppo. La discussione è proseguita sulla realizzazione del progetto per Pompei finanziato con 105 milioni dei Fondi europei; anche in questo caso unanimemente si è chiesto di intervenire affinché il piano approvato dal Consiglio Superiore non venga snaturato e sia gestito esclusivamente dal Mibac attraverso la Soprintendenza di Pompei e il suo personale, senza interferenze politiche o di privati. Inoltre il Consiglio ha approvato l’idea di costituire un gruppo del Consiglio (presidenti dei comitati archeologia e architettura e altri) che, insieme ai funzionari e Dirigenti competenti, vigili sulla corretta attuazione di questi principi. È stato ribadito da parte delle rappresentanze del personale la necessità che non si debba ricorrere al privato per attività che può svolgere il personale del Ministero.

 

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