CONSIGLIO GENERALE: NO ALLA MANOVRA
Il 7 luglio si è riunito a Roma il Consiglio Generale della Federazione Confsal-Unsa, per discutere la manovra economica adottata nella giornata di ieri.
I quadri sindacali nazionali della Federazione hanno discusso nel merito le disposizioni che riguardano il pubblico impiego e hanno espresso sconcerto per l’ennesima misura vessatoria che è indirizzata al mondo del pubblico impiego.
Il Segretario Generale, Massimo Battaglia, ha messo in evidenza come i lavoratori della Federazione Confsal-Unsa, in questi anni hanno saputo dimostrare senso di sacrificio e di responsabilità, non percorrendo la strada di innalzare il livello delle tensioni sociali e non privilegiando la piazza come luogo di discussione rispetto ai luoghi istituzionali.
Questo senso di responsabilità, nota il Segretario Generale, non può essere scambiato – da nessuno- per rassegnazione, né per un’accettazione supina di misure che costantemente sono indirizzate in prevalenza verso lavoratori che consentono alla macchina statale di funzionare giorno dopo giorno, in ogni ambito, pur in mezzo a mille difficoltà.
Il Consiglio Generale della Federazione Confsal-Unsa, ha espresso, nel corso della riunione, il suo no ai contenuti della manovra:
· no al prolungamento sul congelamento degli adeguamenti retributivi,
· no al prolungamento del blocco del turn over,
· no all’incertezza sui contratti, no all’inadempienza su accordi già sottoscritti che prevedevano la triennalizzazione del contratto sia nella sua valenza giuridica che economica,
· no al rafforzamento della obbligatorietà della mobilità.
Per questo il Consiglio Generale esprime il proprio dissenso e delega la Segreteria Generale ad organizzare una manifestazione per il mese di settembre per consentire ai lavoratori pubblici di dare voce alla propria protesta. (Il Segretario Generale Massimo Battaglia)
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI
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